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Entro il 31 dicembre deve essere completato almeno il 50% degli interventi.

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Entro il 31 dicembre deve essere completato almeno il 50% degli interventi.

Entrare in un sito archeologico, indossare dei visori e immergersi nell’atmosfera dell’antica Roma è una possibilità concreta offerta da un bando di circa 7 milioni di euro di Caput Mundi, parte del Pnrr dedicato al Giubileo. Tuttavia, tra ritardi decisionali e burocrazia, il progetto rischia di essere compromesso. Dopo vari tentennamenti, un progetto privato è stato scartato mentre quello pubblico è appena avviato. La scadenza incombe: entro il 31 dicembre sarà necessario realizzare almeno il 50% degli interventi sui vari siti per non perdere i fondi. Il piano prevede l’uso della realtà aumentata in sette aree capitoline, tra cui il Foro di Traiano e l’area sacra di Largo Argentina.

La Proposta

La società privata Tecninf aveva proposto di ampliare l’iniziativa anche ad altri luoghi, gestendo un programma simile al Circo Massimo tramite un partenariato pubblico-privato. Dopo un dialogo durato un anno e mezzo, con l’ipotesi di un contributo pubblico di circa cinque milioni di euro, il progetto si è arenato. Essenziale era la dichiarazione di interesse pubblico da parte del Campidoglio, che non è mai giunta.

La Ragione

Il motivo del rifiuto sembrerebbe legato alla volontà di affidare la gestione a Zètema, l’ente capitolino esperto nel settore culturale, considerato più idoneo per garantire un prodotto storicamente accurato. Nonostante la legittimità della decisione amministrativa, la questione rimane irrisolta a pochi mesi dalla scadenza.

La Ricostruzione

Durante una commissione Trasparenza del Campidoglio a luglio, la questione è emersa nuovamente in ottobre. Enrico Colaiacovo, direttore del dipartimento Trasformazione digitale del Comune, ha rivelato l’attesa di una proposta dal Polo strategico nazionale (Psn), incaricato di fornire un’infrastruttura digitale alla pubblica amministrazione. Il Psn ha presentato un proprio piano nel mese di ottobre, appena dopo la scadenza prevista, avviando così una corsa contro il tempo per rispettare le scadenze. Secondo il dipartimento Trasformazione digitale del Campidoglio, le condizioni per completare il progetto in tempo sono state assicurate. Tuttavia, una decisione precoce su come procedere potrebbe evitare future complicazioni.

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