Cronaca
Furto presso “Con mollica o senza?” il video di Donato De Caprio

Nella notte tra domenica e lunedì, un furto audace ha colpito il celebre negozio di panini “Con mollica o senza?”, che si trova nel vivace contesto di piazza di Pietra. L’evento criminoso si è consumato intorno alle 3:20 del mattino, quando due uomini, uno dei quali si è occupato di tenere d’occhio i dintorni, hanno infranto la vetrina del locale e, in un tempo record, hanno portato via la cassa automatica. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso l’intero episodio, documentando il momento in cui uno di loro ha colpito la vetrina prima di fuggire con il bottino.
Descrizione del furto
Donato De Caprio, noto imprenditore e influencer con locali molto frequentati, ha condiviso la sua esperienza su Instagram, raccontando i dettagli di quanto accaduto. Sebbene il colpo sia stato audace, la refurtiva non è stata particolarmente consistente, in quanto le casse del ristorante vengono svuotate regolarmente per motivi di sicurezza. Secondo gli accertamenti effettuati dalla polizia e dalla Scientifica, il valore del bottino è stato stimato attorno ai 3500 euro, con il furto di due casse postazioni. I filmati mostrano un giovane in una tuta chiara e un cappellino, mentre cerca di ottenere il denaro, causando danni anche agli impianti di sicurezza.
Reazioni e sviluppo delle indagini
Donato De Caprio, che gestisce anche altri locali a Napoli e Milano, ha manifestato la sua delusione attraverso i social, mostrando solidarietà verso la capitale e denunciando il ripetersi di simili episodi a Roma. Le forze di polizia, che hanno assunto il comando delle indagini presso il Commissariato Trevi Campo Marzio, stanno lavorando per scoprire i dettagli di questa effrazione. Anche se il valore del bottino è modesto rispetto ad altri furti di maggiore notorietà a Roma, il metodo adottato e l’aumento di simili eventi nelle zone centrali della città si rivelano allarmanti. David Sermoneta, rappresentante di Confcommercio, ha evidenziato l’importanza di un potenziamento della sicurezza nella zona, dato che anche aree centrali come piazza di Pietra possono trasformarsi in obiettivi durante le ore notturne.
Cronaca
Colf incinta licenziata, processo per minacce alla vedova di un generale dell’esercito

Un drammatico racconto emerge dalla storia di una donna in cerca di stabilità dopo le devastazioni del terremoto di Amatrice. Dopo la distruzione della sua casa, il suo sogno di trovare un lavoro e una nuova sicurezza è stato trasformato in un incubo, con la minaccia di perdere nuovamente tutto.
La ricerca di stabilità
La protagonista ha passato un periodo difficile, cercando di ricostruire la propria vita dopo il sisma che ha colpito la sua abitazione. La speranza iniziale di rimettersi in carreggiata è stata rapidamente oscurata da nuove difficoltà, tra cui la precarietà lavorativa.
Minacce e paura
Oltre alla ricerca di un’occupazione, la donna si è trovata ad affrontare minacce gravi, inclusa la paura per la propria vita. Queste circostanze hanno reso ancora più complessa la sua situazione, rendendo difficile qualsiasi tentativo di risalire.
Il racconto di questa donna evidenzia come le esperienze traumatiche possano segnare profondamente la vita delle persone, costringendole a confrontarsi con ostacoli imprevisti e devastanti.
Cronaca
La discussione per un prestito di 60 euro

«Aveva qualcosa in mano, mi ha colpito». Queste sono le parole di Matteo, un ragazzo di quasi 17 anni, che non si rende subito conto di essere stato accoltellato durante una lite con un compagno di scuola. Dopo un confronto fisico, il giovane aggressore, più piccolo di lui, scappa con la sua fidanzata, mentre Matteo, inizialmente senza avvertire il dolore, scopre il taglio sul suo costato e si accascia.
I SOCCORSI
Fortunatamente, una dottoressa di passaggio nei pressi di viale Annibal Caro a Frascati, interviene e riesce a mantenere in vita Matteo per 15 minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza. La situazione è critica: il ragazzo ha subito un colpo al cuore e, durante il trasporto al policlinico romano di Tor Vergata, ha un arresto cardiaco. L’aggressore, un ragazzo che compirà 15 anni a settembre, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ha dichiarato agli investigatori di aver agito per un debito di 60 euro, ma il coltello, lungo 20 centimetri, è stato ritrovato da lui stesso a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
LA DINAMICA
Circa alle 20.30, Matteo e i suoi amici si trovano sui Vialoni, quando l’aggressore e la sua fidanzata si avvicinano. Le tensioni tra i due ragazzi sfociano in una colluttazione, culminata con l’uso del coltello. Un solo colpo inflitto dall’alto fa sì che la lama trafigga un polmone e raggiunga il cuore. Dopo l’aggressione, il giovane scappa, getta il coltello e si reca a casa della fidanzata, estranea alla vicenda. Arrestato alcune ore dopo, confessa rapidamente l’accaduto.
Nel frattempo, la comunità è sotto shock. I familiari delle due famiglie esprimono incredulità: «Siamo sconvolti e addolorati», affermano gli zii dell’aggressore, mentre la cugina della vittima sottolinea l’intenzionalità del colpo inferto, affermando: «L’ha colpito al cuore, voleva ucciderlo». La situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, che evidenziano il grave problema dei comportamenti deviati tra i giovani. «Matteo lotta», dicono i medici ai familiari che sperano in un miracolo per riportarlo a casa.
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