Cronaca
Giochi da tavolo all’aperto sotto i portici di Piazza Sempione.
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Montesacro, Un Nuovo Evento per gli Appassionati di Giochi da Tavolo
Lo scorso anno oltre 200 persone, tra adulti e bambini, avevano invaso Piazza Sempione per l’atteso torneo di scacchi realizzato insieme all’associazione A.S.D. Steinitz. E ora l’esperimento si ripeterà, sempre nel cuore di Montesacro, domenica 20 (ottobre) dalle 11 alle 19 con il Long Play Day: l’evento (gratuito) interamente dedicato ai giochi da tavolo, con dimostrazioni, sessioni di gioco libero, ospiti speciali e realtà editoriali del settore. Ad attendere gli oltre 160 prenotati all’iniziativa organizzata dal gruppo ludico GdTRomaplayers insieme al miniparlamentino di Piazza Sempione arriveranno Tommaso Battista (autore di Barrage e Dei), Giacomo Cimini (autore di Age of Comics e Ceo di Lirus Game), Lorenzo Maria Conti (sviluppatore per Ergo Ludo Editions), Daniele Ursini (autore di Pyramidice e Ensemble) e Andrea Magno (autore di Kings of Rome). L’intenzione è di divulgare la cultura del gioco da tavolo moderno e della socializzazione ludica tramite l’organizzazione di eventi e attività di gioco.
Il Valore Educativo del Gioco
L’attività ludica – come confermato da educatori e pedagogisti – è essenziale allo sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e ragazzi. Il gioco è di fatto lo strumento che permette ai più piccoli di imparare a relazionarsi con gli altri. E l’intenzione del Municipio III è proprio quella di diffondere la cultura del gioco da tavolo moderno attraverso l’organizzazione di eventi. GdT Roma Players ha organizzato negli anni altre giornate che hanno visto la partecipazione di appassionati provenienti da tutta la città.
Inaugurazione del Parco Angelo Musco
Si segnala, inoltre, nella giornata di domani – venerdì 19 ottobre – alle 10, l’inaugurazione del Parco Angelo Musco, in via Sorelle Tetrazzini, 55. L’area verde, aperta nel mese di agosto scorso, presenta un nuovo playground per il basket, uno spazio ludico e un altro angolo per eventi e momenti di socializzazione con tavoli per il gioco degli scacchi.
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Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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