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Gli orari per autobus, metropolitana e tram

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Gli orari per autobus, metropolitana e tram

Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale a Roma per domani, sabato 5 ottobre 2024: alla protesta aderiscono anche Atac e Cotral. A rischio bus, tram e metro per 24 ore.

Sciopero a Roma il 5 ottobre 2024, le motivazioni

Lo sciopero di sabato 5 ottobre 2024, della durata di 24 ore, interessa i trasporti pubblici locali a livello nazionale. A Roma e nel Lazio le maggiori ripercussioni si hanno nelle società di Atac e Cotral. La protesta è stata indetta da Orsa trasporti per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Trattandosi di uno sciopero di 24 ore, i primi disagi iniziano la notte precedente al 5 ottobre. Non è garantito, in queste ore, il servizio delle linee bus notturne, indicate con il prefisso N. Per quanto riguarda le linee bus in superficie, sono garantite, invece, nella notte fra venerdì 4 e sabato 5 ottobre 2024, le corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee:

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Allo stesso modo confermate le corse delle linee della metropolitana A e B dopo le ore 24 e del servizio sostitutivo della linea C della metropolitana.

Gli orari di bus, metro e tram Atac a Roma il 5 ottobre

Nella giornata di sabato 5 ottobre, fatta eccezione per le fasce di garanzia, in cui le corse bus e metro sono garantite sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59, il servizio non è garantito, come sottolineato nel sito.

Non è garantito dalle ore 8.30 alle 17 e dalle ore 20 fino al termine del servizio notturno. Questo riguarda tutte le linee bus, compreso il servizio sostitutivo della linea C della metropolitana, neanche dopo le ore 24, né le corse delle linee metro A e B. Non garantite neppure le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee:

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Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre alcune linee cominciano a ripartire: si tratta delle linee notturne in partenza sabato sera (contrassegnate con la N, tutte quelle che, invece, la sera prima non erano assicurate). Non garantite, invece, le corse del servizio metro A e B e le corse sostitutive della linea C. Allo stesso modo, come già specificato nel paragrafo precedente, non sono assicurate neppure le corse notturne delle linee:

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Come hanno fatto sapere anche nel loro sito ufficiale, i mezzi Cotral aderiscono allo sciopero di domani, sabato 5 ottobre 2024. Anche nel loro caso, però, hanno identificato le cosiddette fasce di garanzia prima che la protesta cominci e cioè dall’inizio del servizio alle ore 8.30 e poi dalle 17 alle 20. Negli altri orari, invece, il servizio non è garantito.

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca

A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

Situazione Igienica Allarmante

Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.

Reazione dei Cittadini

I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.

Intervento delle Autorità

Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione

Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.

L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.

La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.

La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.

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