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Grave ferito a seguito di uno scontro tra auto e due moto in Ciociaria

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Grave ferito a seguito di uno scontro tra auto e due moto in Ciociaria

Un grave incidente si è verificato nella giornata di ieri, domenica 27 ottobre, lungo la strada regionale 509, che collega Atina con San Donato Valcomino e il passo di Forca d’Acero, tra Lazio e Abruzzo. Secondo le ricostruzioni, l’impatto ha coinvolto un’automobile e due motociclette, all’altezza del bivio per Gallinaro.

La dinamica dell’incidente

A bordo delle motociclette viaggiavano due fratelli. Uno di loro, un uomo di 63 anni, ha riportato gravi ferite. Originario di Casalvieri, in provincia di Frosinone, ma residente in Irlanda, l’uomo ha subito diverse fratture e ha battuto violentemente la testa sull’asfalto. Nonostante il casco abbia attenuato l’impatto, il motociclista ha comunque riportato un trauma cranico. Immediatamente soccorso dal personale sanitario del 118, è stato trasferito d’urgenza in ambulanza all’ospedale Santa Scolastica di Cassino e successivamente trasportato in elicottero al San Camillo di Roma, dove le sue condizioni restano gravi.

Interventi e soccorsi

Alla guida dell’automobile coinvolta nell’incidente vi era una donna, che ha prontamente prestato i primi soccorsi. Sul luogo sono giunti i carabinieri della stazione locale, per effettuare i rilievi e tentare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Dalle prime valutazioni, sembra che i due fratelli siano stati urtati dall’automobile, ma le cause esatte dell’impatto rimangono ancora in fase di accertamento.

Il bilancio provvisorio

L’altro motociclista ha riportato soltanto lievi escoriazioni ed è stato medicato presso l’ospedale di Cassino, venendo dimesso dopo poche ore. Nonostante la gravità dell’evento, non sono state segnalate altre conseguenze fisiche serie per le persone coinvolte. Indagini sono tuttora in corso per chiarire ulteriormente le circostanze dell’incidente.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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