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Cronaca

I genitori hanno dimostrato i veri valori.

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I genitori hanno dimostrato i veri valori.

Erano a passeggio nei pressi di una scuola, a Monterotondo, quando qualcosa, a terra, ha catturato la loro attenzione. Sull’asfalto, un portafogli con dentro soldi, carte e documenti vari, scivolato, con ogni probabilità, dalle tasche di qualche passante. Il buon senso ha prevalso sulla tentazione: i ragazzi hanno recuperato quel portamonete e si sono instradati diretti presso la caserma dei carabinieri del posto. In un momento storico così complesso, in cui spesso i giovani sono al centro dell’attenzione mediatica – come raccontano i recenti fatti di cronaca – per condotte fin troppo negative, certi episodi – seppur ancora rari – rappresentano un (bel) cambio di rotta.

Il gesto

Un atto raro e lontano dalle brutte intenzioni. Perché quei bravi ragazzi anziché tenere il contenuto (soprattutto il denaro) con sé, hanno deciso di restituirlo. Il portamonete era di una ragazza e il papà della giovane, dopo aver recuperato l’oggetto di sua figlia, ha voluto pubblicamente ringraziare i piccoli “eroi”. «L’altro giorno, di pomeriggio, a mia figlia è caduto il portafoglio, credo in zona passeggiata davanti la Buozzi. Un gruppo di ragazzi l’ha trovato e portato dai carabinieri, senza toccare nulla e senza togliere neanche un euro. Li voglio ringraziare pubblicamente – scrive papà Stefano in una pagina di quartiere – per il grande favore che ci hanno fatto, e sottolineare il valore di questi ragazzi che esistono ancora come persone oneste e che si fa sempre presto a chiacchierare sui “giovani d’oggi”, mentre invece ci sono un sacco di ragazzi che valgono veramente. Grazie e bravi. Davvero».

I commenti

Tra i numerosi commenti (e complimenti) spuntano le parole di una mamma: «Uno dei ragazzi è mio figlio. E la ringrazio tanto per aver detto questo. Si sottolineano sempre le cose sbagliate di questi ragazzi e mai chi compie buone azioni. Penso – dice mamma Marta – che dai gesti sani si può solo che prendere esempio. E comunque si sono stupiti anche i carabinieri. Non pensavo fosse diventato così strano oramai fare un gesto così scontato».

Cronaca

«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

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«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».

L’inconveniente

Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».

Il via libera

Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.

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Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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