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I lavoratori della Gnam si oppongono alla presentazione del libro di Bocchino e la direttrice li denuncia al ministero.

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I lavoratori della Gnam si oppongono alla presentazione del libro di Bocchino e la direttrice li denuncia al ministero.

Secondo la Cgil di Roma e del Lazio, la decisione della direttrice è “senza precedenti e pericolosa, perché fa emergere un clima repressivo di ogni forma di dissenso e della libertà di espressione che non dovrebbe trovare legittimità in un’istituzione pubblica”.

La protesta dei dipendenti della Galleria Nazionale

Quaranta dipendenti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma hanno inviato una lettera alla direttrice della Gnam per protestare contro la presentazione del libro di Italo Bocchino dal titolo “Perché l’Italia è di destra – Contro le bugie della sinistra”. Presente all’evento, che si è tenuto nei locali del museo, anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Per tutta risposta, la direttrice ha segnalato ad “autorità competenti” l’elenco delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno espresso il proprio dissenso.

Nella lettera i dipendenti della Gnam avevano parlato di un evento caratterizzato da una “connotazione provocatoria” e con un “intento palesemente propagandistiche”. Per questo i lavoratori non avevano escluso “forme di protesta atte a contestare l’utilizzo di un luogo pubblico a fini di parte e a difendere il ruolo democratico che un museo dello Stato non dovrebbe ipotecare per nessun motivo”.

Reazioni politiche e istituzionali

Secondo la Cgil di Roma e del Lazio, la decisione della direttrice è “senza precedenti e pericolosa, perché fa emergere un clima repressivo di ogni forma di dissenso e della libertà di espressione che non dovrebbe trovare legittimità in un’istituzione pubblica. Inoltre, si fa sommessamente notare, che le precedenti iniziative in cui hanno partecipato esponenti politici di diversi schieramenti partitici non avevano come argomento libri di natura propagandistica ed elettorale”.

La Cgil fa notare anche che lo statuto del Museo specifica che eventi, iniziative e convegni, anche se svolte da soggetti terzi, devono riguardare i settori di competenza della Galleria. “Tra questi non c’è la propaganda a sostegno di uno schieramento politico. Infine, stigmatizziamo il comportamento della Direttrice che, anziché avviare un dialogo con i propri dipendenti e con le loro rappresentanze, ha ritenuto segnalare i nomi dei lavoratori “dissidenti” ad autorità terze”, si legge ancora nella nota della Cgil.

La consigliera regionale Pd del Lazio Eleonora Mattia, membro della IX Commissione Lavoro alla Pisana, parla di atto antidemocratico: “Un modus operandi quello della GNAM che preoccupa: non vorremmo che dopo lo stop ai cortei e le severe limitazioni della libertà d’espressione contenute nel Ddl sicurezza del Governo Meloni, ora si torni persino alle liste di proscrizione usate ai tempi dell’Antica Roma contro i nemici politici o personali”.

E proprio su questa vicenda, la senatrice del Pd Cecilia D’Elia ha annunciato una interrogazione al Ministro della cultura “perché ci spieghi cosa è avvenuto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Pensiamo sia necessario capire se siano stati messi in atto comportamenti lesivi della libertà di opinione della lavoratici e dei lavoratori”.

D’accordo anche Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, secondo cui “i nominati dalla destra alle direzioni delle istituzioni culturali fanno a gara a chi è più zelante nel compiacere il governo, anche a danno dei loro lavoratori. La pretesa egemonia culturale della destra – conclude Piccolotti – non e’ altro che repressione e censura. Presenteremo, su quanto avvenuto a danno dei dipendenti della Galleria, un’interrogazione al Ministro della Cultura Giuli. Il governo ne dovra’ rispondere nelle aule parlamentari”.

All’evento, che si è tenuto il 3 ottobre, erano presenti anche la sorella della presidente del Consiglio, Arianna Meloni, e il ministro Valditara. A quest’ultimo La Russa si è rivolto e ha proposto: “Caro ministro dell’Istruzione, mi piacerebbe che venisse distribuito, adottato nelle scuole”.

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Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

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Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!

In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.

Il momento del salvataggio

I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!

Le reazioni della comunità

La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!

Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.

Il Momento del Pericolo

In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.

L’Intervento Eroico

I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!

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