Nella capitale italiana, un duo criminale è finito in manette per aver orchestrato una serie di truffe ai danni di anziani, caratterizzati da estrema vulnerabilità. In scenari che hanno evocato immagini di crudeltà e astuzia, i due uomini – uno di venticinque e l’altro di cinquantaquattro anni – sono stati catturati a Giugliano in Campania dai carabinieri della stazione di Roma Porta Portese.
### Il modus operandi del duo
Le operazioni fraudolente, una volta escluse dalla lista di misteri irrisolti, hanno rivelato un modello criminale ormai comune, fatto di inganno e manipolazione psicologica. Presunti nipoti o sedicenti avvocati bussavano alla porta degli anziani, spesso con la scusa di incidenti stradali inventati, ottenendo l’accesso alle loro case e sottraendo oro e denaro. Senza opporre resistenza, le vittime consegnavano dunque i propri risparmi di una vita a chi, tradendo ogni fiducia, li lasciava con profondi segni di sfiducia nel genere umano.
### L’indagine e l’arresto
Le indagini, avviate nel gennaio 2023 dopo una denuncia, hanno sfruttato le intercettazioni telefoniche, i movimenti bancari sospetti e le immagini di videosorveglianza. Gli investigatori hanno meticolosamente ricostruito il tracciato degli inganni, unendole a una rete di prove inconfutabili. Con ben quarantadue truffe attribuite al 25enne, estese tra Roma, Salerno, Napoli, Viterbo e Caserta, e diciannove al 54enne, solo a Roma, gli uomini sono stati definitivamente arrestati con accuse, tra cui truffa aggravata e furto in abitazione, che li conducono direttamente dietro le sbarre.