Attualità
Ignorava che il figlio fosse inadempiente con le spese condominiali.

Si è tenuta oggi una nuova udienza del processo nei confronti di Massimo Barberio, l’uomo che uccise la madre a Primavalle per nasconderle un debito di 3mila euro. L’uomo di sessant’anni, nel mese di settembre 2023, ha compiuto l’atroce gesto nell’appartamento che divideva con la madre, Egidia Barberio, situato in via Pietro Gasparri 84, a Roma. Barberio ha accoltellato la madre per celare un debito di 3mila euro con il condominio.
Dettagli dell’Udienza
Durante l’udienza, l’amministratore di condominio ha dichiarato di non aver mai visto né madre né figlio alle assemblee. Ha raccontato che quando segnalò il debito, Egidia Barberio pagò la prima rata con tre assegni, convinta che il figlio avrebbe poi saldato le successive. Tuttavia, dopo gli interventi straordinari per l’ascensore, i pagamenti si interruppero, portando ad un debito di quasi 3mila euro. Non è chiaro come Barberio abbia speso quei soldi, ma la situazione economica della famiglia era difficile. Dopo l’omicidio, Massimo ha nascosto il corpo nell’armadio per undici giorni, per poi confessare ai carabinieri, che lo hanno arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli.
Reazioni della Comunità
Nel quartiere, Barberio era conosciuto come una persona timida e riservata, e la notizia del suo crimine ha lasciato tutti sbigottiti. Una vicina lo ha descritto come “un po’ strano ma molto educato”, aggiungendo che era un ragazzo molto timido. I condomini hanno addirittura organizzato una colletta, non solo per una messa in memoria della madre Egidia, ma anche per acquistare beni di prima necessità per Massimo in carcere, come uno spazzolino e una saponetta. Barberio, dal carcere, ha scritto delle lettere ai condomini per scusarsi, esprimendo il suo pentimento e il desiderio di morire. Una vicina gli ha risposto con comprensione, affermando che “tutte le mamme perdonano i propri figli”.
Attualità
Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!
In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.
La scelta che fa chiacchierare
Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.Reazioni e polemiche in arrivo
Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.
Attualità
Emanuela Orlandi, fratello Pietro contro Papa Francesco: “Nessuna ipocrisia, la mia posizione non cambia”

PapaSottoFuoco Pietro Orlandi non si trattiene e accusa il Vaticano di ‘nessuna ipocrisia’ sul caso di sua sorella Emanuela!
L’immagine che sta facendo il giro del web mostra Papa Francesco in un momento di riflessione, ma per Pietro Orlandi, fratello della scomparsa Emanuela Orlandi, è solo l’ennesima facciata del Vaticano. In un’intervista che sta scatenando polemiche, Orlandi non usa mezzi termini, dichiarando che ‘il mio pensiero resta lo stesso’ nonostante le parole del Pontefice. È un colpo basso alla credibilità della Chiesa, o solo un familiare esasperato che dice pane al pane?
La rabbia di un fratello
Pietro Orlandi, da anni in prima linea per la verità sulla scomparsa della sorella nel 1983, non ci è andato leggero con Papa Francesco. Accusandolo di ipocrisia, Orlandi sottolinea come le promesse del Vaticano siano sempre le stesse: parole al vento senza fatti concreti. “Il mio pensiero resta lo stesso”, ha ribadito, lasciando intendere che la Chiesa preferisce coprire scandali piuttosto che risolvere misteri.Vecchio vaticano, nuove accuse
Il caso Orlandi è un classico esempio di come il Vaticano gestisca i suoi segreti, con Pietro che non esita a puntare il dito contro l’istituzione. Fonti vicine alla famiglia sostengono che le indagini siano state ostacolate da anni, e ora le dichiarazioni di Orlandi stanno riaccendendo i riflettori su un intrigo che puzza di corruzione e silenzi comodi.
Cosa succederà dopo?
Mentre il Vaticano potrebbe rispondere con la solita diplomazia, le parole di Pietro Orlandi stanno già diventando virali, alimentando teorie del complotto e dibattiti accesi. Resta da vedere se questa volta il Papa passerà dalle parole ai fatti, o se sarà solo un’altra storia sepolta sotto la coltre di Roma.
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