Cronaca
Il “Sorriso Diverso RomaAward” si terrà venerdì 25 ottobre presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio all’Auditorium Parco della Musica.
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Svelate le nomination del Premio collaterale della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, un evento che celebra opere cinematografiche a tematica sociale. Giunto alla sua XIV edizione, il “Sorriso Diverso Roma Award” viene assegnato a due film, uno italiano e uno straniero, che esplorano la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi. La cerimonia di consegna dei premi si terrà venerdì 25 ottobre alle ore 16:15 presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio.
Presenze di rilievo
La cerimonia sarà arricchita dalla presenza dell’attrice Carlotta Natoli, madrina dell’evento, riconosciuta per il suo impegno sociale nel campo del cinema, teatro e televisione. Saranno presenti anche Beatrice Luzzi, testimonianza di resilienza sociale, Michela La Pietra, vicedirettore di Rai Pubblica Utilità, e Guido Barlozzetti, autore e conduttore. Inoltre, figure di spicco come Roberto Natale, membro del Consiglio d’Amministrazione Rai, e Lorenza Lei, Delegata per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio, parteciperanno all’evento. La direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma, Paola Malanga, e Maria Giuseppina Troccoli, Commissario Straordinario di Roma Lazio Film Commission, sono tra le personalità che onoreranno la cerimonia.
Film in nomination
Per il miglior film italiano, sono in gara opere come “La casa degli sguardi” di Luca Zingaretti, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, e “Non dirmi che hai paura” di Yasemin Şamdereli e Deka Mohamed Osman. Sul fronte internazionale, si contendono il titolo film come “Bound in Heaven” di Huo Xin e “Reading Lolita in Tehran” di Eran Riklis. Le nomination sono state selezionate dalla direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma, Paola Malanga, e da una giuria di esperti presieduta da Catello Masullo.
Un riconoscimento speciale
Durante l’evento sarà inoltre conferito il Sorriso Diverso Roma Award per “il valore educativo del rispetto” al regista Ruggero Gabbai e a Liliana Segre per il film “Liliana”. Questo importante riconoscimento sottolinea come il cinema continui a essere un potente amplificatore di tematiche sociali, richiamando l’attenzione sulla necessità di combattere fenomeni di discriminazione e promuovere il rispetto dei diritti fondamentali di tutti.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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