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Il termovalorizzatore di Roma previsto per l’estate 2027, afferma Gualtieri
Il sindaco Gualtieri ha presentato il nuovo termovalorizzatore che sarà costruito a Santa Palomba, estrema periferia Sud di Roma. Sarà pronto, ha promesso il primo cittadino, per l’estate del 2027. “Mai detto che sarebbe stato pronto per il Giubileo”, ha dichiarato in conferenza stampa.
Caratteristiche e Impatto Ambientale
Sarà pronto per l’estate del 2027 e, secondo il sindaco Gualtieri, sarà il più avanzato al mondo dal punto di vista industriale, ambientale, di recupero di riciclo. Oggi il primo cittadino della Capitale ha presentato il progetto vincitore del nuovo termovalorizzatore di Roma-Santa Palomba insieme all’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi e all’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo.
Il nuovo impianto, sempre secondo il sindaco, “inquinerà meno di una normale strada trafficata”. Emetterà 1mg per metro cubo di polveri (tra 2 e 5mg è quanto previsto dalle norme) e “sulle sostanze inquinanti siamo praticamente a zero. Mentre un caminetto a legna produce 4.000 mg per metro cubo di inquinamento, il termovalorizzatore ne produce meno di 5 mg”.
Produrrà inoltre 65 megawatt di energia elettrica, che sono sufficienti ad alimentare circa 200mila famiglie di Santa Palombo. Le ceneri pesante saranno trasformate in materiali da costruzione e in generale il nuovo impianto riciclerà 15mila tonnellate di rifiuti. “Sarà un impianto totalmente green a disposizione del territorio. Ci sarà anche una serra, con laboratori, spazi di coworking. Nella serra sperimentiamo anche la CO2 che cattureremo per far crescere le piante. Una sperimentazione che facciamo solo noi”.
Monitoraggio e Sviluppo
Il termovalorizzatore, ha spiegato Fabio Dinale, executive vice president e Head of Business Development di Kanadevia Inova (già Hitachi), società che parte del raggruppamento che realizzerà l’impianto, produrrà emissioni di anidride carbonica 80 volte in meno di una discarica. “Contiamo di recuperare 10.000 tonnellate l’anno di acciaio, 2.000 tonnellate di alluminio e 1.600 tonnellate di rame. Inoltre, uno dei grandi miti secondo cui gli impianti di termovalorizzazione producono polveri, è qui sfatato”, ha spiegato ancora.
Il cantiere partirà “al più tardi entro il primo trimestre 2025 e l’obiettivo che ci siamo dati è che i primi rifiuti arrivino entro l’estate del 2027”, ha spiegato Gualtieri. L’impiant userà solo acqua riciclata e non ne capterà, “mentre i rifiuti arriveranno via treno, quindi non ci saranno tir sulla via Ardeatina”.
Anche senza termovalorizzatore, è sicuro il sindaco, “Roma trascorrerà un Giubileo tranquillo sotto il profilo dei rifiuti. Abbiamo costruito un solido sistema temporaneo di sbocchi che ci consentirà di passare un Giubileo in sicurezza. Ama ha fatto una gara aggiuntiva e ci siamo garantiti così gli sbocchi necessari e quindi abbiamo la ragionevole certezza di vivere una situazione tranquilla perché abbiamo una serie di sbocchi contrattualizzati fino all’avvio del termovalorizzatore. I tempi erano questi, nessuno ha mai detto che il termovalorizzatore sarebbe stato pronto nel 2025”.