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Cronaca

In Lazio si registra un aumento del traffico illegale di animali pericolosi, con un giro d’affari che raggiunge milioni di euro.

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In Lazio si registra un aumento del traffico illegale di animali pericolosi, con un giro d’affari che raggiunge milioni di euro.

Scimmie, felini, pitoni reali capaci di raggiungere anche sei metri di lunghezza, iguana e soprattutto tartarughe azzannatrici in grado di staccare una falange e di stravolgere l’ecosistema. Il tour di “Zoomafia” si ferma anche a Roma e Provincia, mettendo in luce il fenomeno degli animali selvatici, esotici o pericolosi venduti e detenuti illegalmente. Questi animali vengono spesso acquistati online o durante fiere per appassionati nei Paesi come Germania e Olanda, dove la vendita di specie temibili come le tartarughe azzannatrici è consentita. Il loro arrivo avviene tramite trasporto su gomma, navi o pacchi postali, spesso per essere esibiti e successivamente abbandonati quando diventano troppo grandi o pericolosi.

I SEQUESTRI

“Negli ultimi anni nella Penisola sono stati effettuati decine di sequestri di animali appartenenti a specie pericolose, in media circa 40 ogni anno, tra cui spiccano tartarughe azzannatrici (Chelydra serpentina) e felini, come Caracal e Serval, considerati pericolosi e pertanto non detenibili senza apposita autorizzazione, rilasciata dalla Prefettura.” A parlare del fenomeno è il tenente colonnello Irene Davì, Comandante Reparto Operativo Raggruppamento Carabinieri Cites, che si occupa dell’attuazione della convenzione di Washington relativa al commercio internazionale di specie animali protette. Internet sta diventando un terreno fertile per il commercio illegale di specie esotiche o pericolose, costituendo una vetrina virtuale per chi intende compiere illeciti. “Il commercio può avvenire anche presso fiere di animali.”

I PERICOLI

Alcune specie possono essere detenute, ma solo in presenza di precise certificazioni e autorizzazioni. Negli ultimi dieci anni, anche scimmie sono state sequestrate a Roma. Due anni fa, in una tenuta privata nella provincia della Capitale, il nucleo Cites ha sequestrato un serval e tre caracal su disposizione del Tribunale di Tivoli. “Parliamo di normali cittadini,” spiega il tenente colonnello Davì, “talvolta stranieri provenienti da Paesi dove è legale detenere queste specie.” I prezzi per i felini possono arrivare anche a 10 mila euro. Sebbene in passato si siano verificati sequestri di animali pericolosi anche a soggetti appartenenti a famiglie malavitose, oggi si osserva una diminuzione di questo specifico fenomeno.

LE SPECIE

La detenzione di specie pericolose comporta denunce penali e salate sanzioni amministrative. Inoltre, sono inflitti danni irreparabili agli animali, privati della possibilità di vivere nel proprio habitat. Associazioni animaliste si prendono cura di loro, gestendo vere e proprie “oasi.” Il serval sequestrato in provincia di Roma, ad esempio, è stato affidato al Centro di Recupero di Semproniano della Lav. Il termine “Zoomafia” è stato coniato nel 1996 da Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio omonimo della Lav, che sottolinea che non si tratta solo della vendita o detenzione di animali esotici o pericolosi, ma include ogni illegalità contro gli animali, come il combattimento tra cani o le corse illegali di cavalli. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Zoomafia della Lav, nel 2023 a Roma sono stati registrati 136 procedimenti con 75 indagati, mostrando una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. A livello nazionale, il Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri ha effettuato 57 denunce e 76 sequestri.

Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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Cronaca

Colf incinta licenziata, processo per minacce alla vedova di un generale dell’esercito

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Colf incinta licenziata, processo per minacce alla vedova di un generale dell’esercito

Un drammatico racconto emerge dalla storia di una donna in cerca di stabilità dopo le devastazioni del terremoto di Amatrice. Dopo la distruzione della sua casa, il suo sogno di trovare un lavoro e una nuova sicurezza è stato trasformato in un incubo, con la minaccia di perdere nuovamente tutto.

La ricerca di stabilità

La protagonista ha passato un periodo difficile, cercando di ricostruire la propria vita dopo il sisma che ha colpito la sua abitazione. La speranza iniziale di rimettersi in carreggiata è stata rapidamente oscurata da nuove difficoltà, tra cui la precarietà lavorativa.

Minacce e paura

Oltre alla ricerca di un’occupazione, la donna si è trovata ad affrontare minacce gravi, inclusa la paura per la propria vita. Queste circostanze hanno reso ancora più complessa la sua situazione, rendendo difficile qualsiasi tentativo di risalire.

Il racconto di questa donna evidenzia come le esperienze traumatiche possano segnare profondamente la vita delle persone, costringendole a confrontarsi con ostacoli imprevisti e devastanti.

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