Attualità
In un battito d’ali: quindicenne derubato di una collanina d’oro da una banda nella metropolitana C!

Giovani Arrestati per Rapina: Il Terribile Incidente nella Metro di Roma
Un normale mercoledì mattina si è trasformato in un’esperienza traumatica per un quindicenne mentre si trovava nella stazione Mirti della metro C di Roma. Quattro ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, sono stati arrestati con l’accusa di aver derubato violentemente l’adolescente, strappandogli una catenina d’oro e provocando una situazione di grande paura.
Attacco a Sorpresa: Aggressione Violenta al Quindicenne
La vittima, mentre si dirigeva a scuola con il suo zaino, è stata avvicinata in modo brusco da un gruppo di giovani. Questi non hanno esitato a colpirlo con calci e pugni, aggredendolo all’improvviso. Dopo essere riusciti a immobilizzarlo, gli hanno sottratto la catenina d’oro dal collo e sono fuggiti rapidamente, lasciando il ragazzo scosso ma fortunatamente illeso da ferite gravi.
Indagini Veloci: Rintracciamento degli Aggressori
Immediatamente dopo l’incidente, il quindicenne ha contattato il 112 per segnalare la rapina subita. I carabinieri della Stazione Roma Centocelle sono accorsi rapidamente e hanno ascoltato la sua testimonianza avviando così le indagini. Grazie alle informazioni fornite dal giovane e alle riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella stazione, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i quattro aggressori.
Dopo pochi ore, i carabinieri hanno localizzato i ragazzi a Piazza dei Mirti. Ancora vestiti con gli abiti indossati durante l’aggressione, sono stati arrestati e posti in stato di fermo come indiziati di delitto. Durante le perquisizioni, i militari hanno trovato anche la catenina d’oro rubata. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Rebibbia, dove il fermo è stato successivamente convalidato dal giudice presso il Tribunale di Roma.
Attualità
Confisca definitiva di oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro del Clan Casamonica

Il tesoro di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino, detto Pelè, è stato confiscato dallo Stato. Il provvedimento di confisca è stato eseguito stamattina e riguarda beni immobili, denaro e oggetti di valore per oltre 3 milioni di euro.
Dettagli della Confisca
Tra i beni confiscati ci sono quattro immobili, inclusa una villa di lusso situata in via Roccabernarda 8, assegnata all’Azienda Pubblica Servizi per l'”Asilo Savoia”. Un altro immobile, la villa di via Flavia Demetria 90, storica residenza del clan, è ora gestita dalla Fondazione Pangea Onlus. Inoltre, una terza villa nel comune di Monterosi, in provincia di Viterbo, è stata destinata ad attività sociali locali. Oltre agli immobili, lo Stato ha acquisito anche oggetti di valore come mobili di pregio, argenteria, elettrodomestici, un’auto di lusso e denaro.
Azioni Legali e Contro la Criminalità
Il provvedimento si inserisce in un’operazione di polizia giudiziaria mirata a contrastare la criminalità organizzata e a recuperare patrimoni ottenuti illegalmente, per restituirli ai cittadini. Il sequestro dei beni risale al 16 giugno 2020 e fu disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione in concomitanza con le ordinanze di custodia cautelare di venti membri del clan Casamonica. Le accuse contro di loro includono usura, esercizio abusivo del credito con estorsioni e intestazione fittizia di beni. Il Tribunale ha confermato il sequestro nel novembre 2021, rendendo la confisca definitiva lo scorso mese.
Attualità
Incidente terribile in Ciociaria, 19enne investita da un’auto e trasferita in elicottero a Roma in condizioni gravi

Paura a Paliano, dove una 19enne è stata travolta da un’auto. Elitrasportata d’urgenza a Roma, si indaga per chiarire la dinamica del sinistro: il timore degli inquirenti è che possa essersi trattato di un investimento volontario.
Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio 2025, intorno alle ore 23, una ragazza di 19 anni è stata investita mentre camminava lungo via di San Francesco. Subito dopo l’allerta, sono accorsi i soccorsi, compresi gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della compagnia di Anagni. La giovane ha riportato ferite gravi e gli inquirenti temono che si tratti di un investimento volontario.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno iniziato a raccogliere le testimonianze sul luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il conducente dell’auto, che sembra conoscere la vittima. Secondo alcune informazioni diffuse da testate locali, si ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto a seguito di una discussione tra i due, ma le indagini sono ancora in corso.
Dettagli sull’incidente
Il tragico avvenimento si è svolto poco distante dal parco intitolato a Willy Monteiro. Dopo l’incidente, i soccorritori del 118 hanno trasportato la giovane d’urgenza verso l’elisuperficie di Anagni. Vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’Ares 44 per un rapido trasferimento in ospedale.
All’arrivo al San Camillo di Roma, le ferite della 19enne sono state catalogate con un codice rosso. Attualmente, la giovane si trova in condizioni critiche.
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