Attualità
In un video compaiono i volti dei responsabili dell’aggressione.

Un giovane di 18 anni, studente del liceo Righi di Roma, è stato vittima di un’aggressione mentre si allontanava da una manifestazione pro Palestina. Tre ragazzi, di poco più giovani di lui, lo hanno attaccato e aggredito fisicamente. Gli assalitori sono poi fuggiti, portando con sé la bandiera della Palestina come trofeo. Un video dell’incidente è stato consegnato alle autorità, contenente immagini che mostrano il volto degli aggressori.
Contesto dell’accaduto
Pietro, nome di fantasia, frequentante l’ultimo anno del liceo, aveva partecipato a una manifestazione per la Palestina alla Piramide di Roma. Deciso a evitare eventuali problemi, si è allontanato con una compagna di classe e un amico. Lungo il tragitto verso Circo Massimo, è stato avvicinato da un giovane sconosciuto, che, con il pretesto di chiedere una sigaretta, lo ha aggredito. Subito dopo, altri due ragazzi si sono uniti all’attacco, riuscendo a sottrargli la bandiera palestinese.
Denuncia e reazioni
Nonostante l’aggressione subita, Pietro racconta di non aver provato paura sul momento, complice l’adrenalina. Tuttavia, la rabbia per l’aggressione subita a causa delle sue idee politiche è ancora forte. I membri del collettivo Ludus, di cui Pietro fa parte, ritengono che l’aggressione abbia una matrice sionista, imputando l’atto a membri della comunità ebraica romana. Hanno notato come individui legati alla destra ebraica siano diventati più violenti durante il conflitto corrente, agendo con una certa impunità. Pietro ha deciso di sporgere denuncia per chiarire l’accaduto e dimostrare che l’attacco era motivato dalla sua posizione politica, essendo in possesso di una bandiera palestinese.
Attualità
Confisca definitiva di oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro del Clan Casamonica

Il tesoro di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino, detto Pelè, è stato confiscato dallo Stato. Il provvedimento di confisca è stato eseguito stamattina e riguarda beni immobili, denaro e oggetti di valore per oltre 3 milioni di euro.
Dettagli della Confisca
Tra i beni confiscati ci sono quattro immobili, inclusa una villa di lusso situata in via Roccabernarda 8, assegnata all’Azienda Pubblica Servizi per l'”Asilo Savoia”. Un altro immobile, la villa di via Flavia Demetria 90, storica residenza del clan, è ora gestita dalla Fondazione Pangea Onlus. Inoltre, una terza villa nel comune di Monterosi, in provincia di Viterbo, è stata destinata ad attività sociali locali. Oltre agli immobili, lo Stato ha acquisito anche oggetti di valore come mobili di pregio, argenteria, elettrodomestici, un’auto di lusso e denaro.
Azioni Legali e Contro la Criminalità
Il provvedimento si inserisce in un’operazione di polizia giudiziaria mirata a contrastare la criminalità organizzata e a recuperare patrimoni ottenuti illegalmente, per restituirli ai cittadini. Il sequestro dei beni risale al 16 giugno 2020 e fu disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione in concomitanza con le ordinanze di custodia cautelare di venti membri del clan Casamonica. Le accuse contro di loro includono usura, esercizio abusivo del credito con estorsioni e intestazione fittizia di beni. Il Tribunale ha confermato il sequestro nel novembre 2021, rendendo la confisca definitiva lo scorso mese.
Attualità
Incidente terribile in Ciociaria, 19enne investita da un’auto e trasferita in elicottero a Roma in condizioni gravi

Paura a Paliano, dove una 19enne è stata travolta da un’auto. Elitrasportata d’urgenza a Roma, si indaga per chiarire la dinamica del sinistro: il timore degli inquirenti è che possa essersi trattato di un investimento volontario.
Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio 2025, intorno alle ore 23, una ragazza di 19 anni è stata investita mentre camminava lungo via di San Francesco. Subito dopo l’allerta, sono accorsi i soccorsi, compresi gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della compagnia di Anagni. La giovane ha riportato ferite gravi e gli inquirenti temono che si tratti di un investimento volontario.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno iniziato a raccogliere le testimonianze sul luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il conducente dell’auto, che sembra conoscere la vittima. Secondo alcune informazioni diffuse da testate locali, si ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto a seguito di una discussione tra i due, ma le indagini sono ancora in corso.
Dettagli sull’incidente
Il tragico avvenimento si è svolto poco distante dal parco intitolato a Willy Monteiro. Dopo l’incidente, i soccorritori del 118 hanno trasportato la giovane d’urgenza verso l’elisuperficie di Anagni. Vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’Ares 44 per un rapido trasferimento in ospedale.
All’arrivo al San Camillo di Roma, le ferite della 19enne sono state catalogate con un codice rosso. Attualmente, la giovane si trova in condizioni critiche.
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