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In un video compaiono i volti dei responsabili dell’aggressione.
Un giovane di 18 anni, studente del liceo Righi di Roma, è stato vittima di un’aggressione mentre si allontanava da una manifestazione pro Palestina. Tre ragazzi, di poco più giovani di lui, lo hanno attaccato e aggredito fisicamente. Gli assalitori sono poi fuggiti, portando con sé la bandiera della Palestina come trofeo. Un video dell’incidente è stato consegnato alle autorità, contenente immagini che mostrano il volto degli aggressori.
Contesto dell’accaduto
Pietro, nome di fantasia, frequentante l’ultimo anno del liceo, aveva partecipato a una manifestazione per la Palestina alla Piramide di Roma. Deciso a evitare eventuali problemi, si è allontanato con una compagna di classe e un amico. Lungo il tragitto verso Circo Massimo, è stato avvicinato da un giovane sconosciuto, che, con il pretesto di chiedere una sigaretta, lo ha aggredito. Subito dopo, altri due ragazzi si sono uniti all’attacco, riuscendo a sottrargli la bandiera palestinese.
Denuncia e reazioni
Nonostante l’aggressione subita, Pietro racconta di non aver provato paura sul momento, complice l’adrenalina. Tuttavia, la rabbia per l’aggressione subita a causa delle sue idee politiche è ancora forte. I membri del collettivo Ludus, di cui Pietro fa parte, ritengono che l’aggressione abbia una matrice sionista, imputando l’atto a membri della comunità ebraica romana. Hanno notato come individui legati alla destra ebraica siano diventati più violenti durante il conflitto corrente, agendo con una certa impunità. Pietro ha deciso di sporgere denuncia per chiarire l’accaduto e dimostrare che l’attacco era motivato dalla sua posizione politica, essendo in possesso di una bandiera palestinese.