Cronaca
Inaugurazione di un murale della street artist Laika a San Paolo per il “Coming Out Day”

Un Murale Straordinario nel Quartiere San Paolo
Nel centro pulsante del quartiere San Paolo, è stato recentemente svelato un murale di grande impatto, intitolato “Out Of the Closet”. Questa nuova opera è firmata dalla street artist Laika, conosciuta per il suo attivismo artistico e il focus sulle questioni sociali. Il murale, situato in via Efeso 19, è stato inaugurato in occasione del Coming Out Day, una celebrazione mondiale che ricorre ogni 11 ottobre. L’immagine centrale rappresenta una figura che apre le ante di un armadio, un chiaro simbolo di liberazione, accompagnato dalla frase: “c’è luce oltre l’armadio, ci vediamo fuori”. Quest’opera intende promuovere e celebrare il coraggio di chi si espone dichiarando la propria identità di genere e il proprio orientamento sessuale.
Collaborazione e Supporto alla Comunità LGBTQIA+
La realizzazione di questo murale è stata possibile grazie al sostegno di Dr. MARTENS e al patrocinio del Municipio VIII di Roma Capitale. L’opera di Laika funge da messaggio di solidarietà e di resistenza per la comunità LGBTQIA+, soprattutto in un periodo in cui i diritti civili stanno affrontando sfide significative. L’artista, che mantiene il suo anonimato tramite maschera e parrucca, ha evidenziato il proprio impegno continuo al fianco di Arcigay Roma, utilizzando la sua arte come mezzo di protesta e consapevolezza.
Un Tributo Significativo
Il murale è dedicato a ‘Alex’, un giovane proveniente da Palermo, che simboleggia la lotta contro il dolore silenzioso e il pregiudizio sociale che molti affrontano nel quotidiano. Dall’inizio della sua carriera nel 2019, Laika ha creato una serie di opere per le strade di Roma, ognuna delle quali contribuisce a rafforzare il suo messaggio artistico e sociale. Con il nome che richiama il primo organismo vivente a orbitarci attorno, Laika è divenuta un simbolo di esplorazione e audacia, incarnando un forte spirito di ribellione e di speranza.
Cronaca
La discussione per un prestito di 60 euro

«Aveva qualcosa in mano, mi ha colpito». Queste sono le parole di Matteo, un ragazzo di quasi 17 anni, che non si rende subito conto di essere stato accoltellato durante una lite con un compagno di scuola. Dopo un confronto fisico, il giovane aggressore, più piccolo di lui, scappa con la sua fidanzata, mentre Matteo, inizialmente senza avvertire il dolore, scopre il taglio sul suo costato e si accascia.
I SOCCORSI
Fortunatamente, una dottoressa di passaggio nei pressi di viale Annibal Caro a Frascati, interviene e riesce a mantenere in vita Matteo per 15 minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza. La situazione è critica: il ragazzo ha subito un colpo al cuore e, durante il trasporto al policlinico romano di Tor Vergata, ha un arresto cardiaco. L’aggressore, un ragazzo che compirà 15 anni a settembre, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ha dichiarato agli investigatori di aver agito per un debito di 60 euro, ma il coltello, lungo 20 centimetri, è stato ritrovato da lui stesso a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
LA DINAMICA
Circa alle 20.30, Matteo e i suoi amici si trovano sui Vialoni, quando l’aggressore e la sua fidanzata si avvicinano. Le tensioni tra i due ragazzi sfociano in una colluttazione, culminata con l’uso del coltello. Un solo colpo inflitto dall’alto fa sì che la lama trafigga un polmone e raggiunga il cuore. Dopo l’aggressione, il giovane scappa, getta il coltello e si reca a casa della fidanzata, estranea alla vicenda. Arrestato alcune ore dopo, confessa rapidamente l’accaduto.
Nel frattempo, la comunità è sotto shock. I familiari delle due famiglie esprimono incredulità: «Siamo sconvolti e addolorati», affermano gli zii dell’aggressore, mentre la cugina della vittima sottolinea l’intenzionalità del colpo inferto, affermando: «L’ha colpito al cuore, voleva ucciderlo». La situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, che evidenziano il grave problema dei comportamenti deviati tra i giovani. «Matteo lotta», dicono i medici ai familiari che sperano in un miracolo per riportarlo a casa.
Cronaca
Annuncio di annullamento del matrimonio e debiti per le spese da parte dello sposo

A sei giorni dal matrimonio, Carlo e la sua promessa sposa decidono di annullare tutto. Carla ha gestito le penali per la festa e per i fiori della chiesa, bloccando solo i regali della lista nozze non ancora arrivati. Tuttavia, i regali già consegnati, come un frigorifero e un televisore, si rivelano difficili da restituire. Con un approccio responsabile, Carlo ha rimborsato amici e parenti per le spese sostenute, indebitandosi per decine di migliaia di euro.
Il giorno delle nozze, non riuscendo ad avvertire tutti gli invitati, è andato in chiesa per spiegare la situazione a chi si era presentato. Alcuni non gli hanno creduto, pensando fosse uno scherzo.
Negli anni successivi, Carlo racconta che la decisione di non sposarsi è stata positiva per lui: “Il matrimonio mancato mi è servito a lasciare la casa dei miei. La casa presa in affitto per andarci a vivere in due è diventata la mia abitazione da scapolo”. Oggi è felicemente sposato e la sua ex promessa è rimasta una buona amica, nonché amica della sua attuale moglie, con cui esce spesso. Carlo conclude: “Quando mi guardo indietro, penso che la scelta fatta allora sia stata quella giusta”.
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