Secondo le indagini condotte dalla Procura, l’installazione di un guardrail in un specifico tratto stradale avrebbe potuto prevenire la tragica morte di Giorgia Anzuini e Beatrice Funariu.

Due funzionari del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Comune di Roma sono stati accusati di omicidio stradale in relazione alla morte delle due giovani ventenni, avvenuta l’11 luglio 2022 lungo il percorso dell’Olimpica. Questa notizia è stata riportata dal Corriere della Sera. Le indagini hanno messo in evidenza che, nonostante i numerosi incidenti registrati nel corso degli anni in quella zona, un guardrail non era mai stato installato. Di conseguenza, entrambi i funzionari, che al momento dell’incidente erano al timone del Simu, dovranno affrontare un processo per la morte delle ragazze.

Rinvio a Giudizio per i Funzionari

Il processo avrà inizio nel gennaio del 2026. I funzionari sono coinvolti anche in un’altra indagine relativa alla morte di Giacomo Sabelli, un ragazzo di 22 anni deceduto nello stesso luogo delle giovani amiche, a causa di un incidente simile. Anche nel suo caso, si suggerisce che la presenza di un guardrail avrebbe potuto impedirne la morte.

Le Circostanze dell’Incidente

L’incidente che ha portato alla morte di Giorgia Anzuini e Beatrice Funariu è avvenuto nella notte dell’11 luglio 2022. Le due ragazze, alla guida della Citroen, stavano tornando a casa. Era Giorgia alla guida e nessuna delle due aveva assunto alcolici; l’auto procedeva a una velocità di 55 chilometri orari. Improvvisamente, Giorgia ha perso il controllo del veicolo, che si è ribaltato finendo nel senso opposto. La loro auto ha successivamente impattato con un’altra vettura, guidata dal regista Carmine Elia, anch’esso rimasto ferito e trasportato in ospedale. Le ragazze sono decedute sul colpo; è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre i corpi dal veicolo, giunti insieme agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale e ai Carabinieri.

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