Attualità
Incidente ad Acilia: malore dell’autista causa uscita di strada del bus, sette passeggeri feriti

L’autista ha avuto un malore alla guida e il bus si è schiantato fuori strada: è successo nel pomeriggio di ieri ad Acilia, provocando paura a bordo. Almeno sette persone sono rimaste ferite.
Bus si schianta: cosa è successo
L’incidente è avvenuto verso le ore 13 di ieri, in zona Malafede, nella zona sud-ovest della capitale. Il bus coinvolto, appartenente alla linea 016 della flotta Atac, stava percorrendo via Gigi Chessa quando, poco dopo aver effettuato una fermata, all’altezza dell’incrocio con via Edoardo Gioja, è finito fuori strada. L’autista ha perso il controllo del bus, che è finito prima contro alcune auto parcheggiate davanti ai negozi: coinvolte nell’impatto una Fiat Cubo, una Chevrolet Spark, una Fiat Punto, una Mini Countryman e una Peugeot 3008.
Poi il mezzo ha terminato la sua corsa contro un muretto di cinta del complesso residenziale. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono subito arrivati sia gli operatori del 118 che i caschi bianchi: l’ipotesi è che a causare l’incidente sia stato un malore dell’autista.
L’intervento dei soccorsi e delle autorità
Sul posto, come anticipato, per primi sono arrivati gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118, che hanno preso immediatamente in cura le persone ferite, autista compreso: in totale sette passeggeri hanno riportato le ferite più gravi, ferite e contusioni, e sono stati trasportati al vicino ospedale Grossi, al Sant’Eugenio e all’E-Campus.
Sono giunti rapidamente anche gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del X gruppo Mare. Sono stati loro a iniziare i rilievi e a proseguire gli accertamenti fino a metà pomeriggio. I caschi bianchi hanno chiuso il tratto di strada, iniziato a svolgere i rilievi e a gestire la viabilità. Restano in attesa delle perizie mediche e di ulteriori accertamenti sull’incidente per chiudere le indagini.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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