Cronaca
Incontro con i Talking Heads

I Talking Heads, una delle band più iconiche degli anni ’80, continuano ad avere un impatto profondo sulla cultura pop globale. Famosi per il loro stile eccentrico e per la loro audace sperimentazione musicale, hanno ricevuto riconoscimenti in vari ambiti culturali, che vanno dal cinema alla letteratura. La loro musica, un mix avvincente di rock, punk e world music, ha influenzato numerosi artisti e cineasti, tra cui nomi noti come Paolo Sorrentino e Jonathan Demme. Quest’ultimo ha fatto conoscere al grande pubblico le performance della band con il film-concerto “Stop Making Sense”, che ha catturato l’essenza della loro proposta sonora e ha consacrato il gruppo come un’icona postmoderna. A quasi quarant’anni dalla loro esplosione, la loro influenza continua a risuonare, ispirando nuove generazioni di musicisti e appassionati.
Ritorno sul Grande Schermo
Quarant’anni dopo la sua prima uscita, “Stop Making Sense” torna nei cinema in una versione restaurata che valorizza in modo sorprendente sia l’aspetto visivo che quello sonoro. Grazie al sistema audio Dolby Atmos 7.1, lo spettatore viene catapultato nel cuore della performance, sperimentando ogni sfumatura musicale in modo vividissimo. Durante la “Stop Making Sense Special Night” al Teatro Olimpico, il pubblico avrà l’opportunità di rivivere l’atmosfera nostalgica dell’era dei Talking Heads, rivedendo momenti storici del 1983. Questa esperienza sarà arricchita dall’uso di tecnologie contemporanee, che rendono giustizia all’innovativa musica della band.
Partecipazioni Speciali e Riflessioni
Alla serata di celebrazione sarà presente anche Jerry Harrison, ex membro della band, che con entusiasmo parlerà di come la tecnologia attuale possa migliorare l’esperienza musicale. Inoltre, la supervisione del restauro è stata affidata a James Mockoski, il cui contributo ha avuto un peso significativo. Da una prospettiva più distante, David Byrne ha condiviso le sue considerazioni sull’impatto straordinario delle loro esibizioni live e sull’entusiasmo con cui il pubblico italiano ha sempre accolto la loro arte. Sebbene ci siano state richieste per una reunion e nonostante il richiamo nostalgico del passato, Byrne si mostra risoluto nel voler preservare l’eredità della band, evitando di cedere alle tentazioni commerciali. Dopo l’anteprima speciale, il film sarà proiettato nuovamente per un periodo limitato, incoraggiando il pubblico a vestirsi in stile anni ’80 per un totale tuffo in quel periodo affascinante.
Cronaca
Strisce blu a Ponte Milvio anche durante le partite di Roma

Il consiglio del Municipio XV di Roma ha approvato ieri una delibera per l’istituzione delle strisce blu a Vigna Clara, Fleming e Ponte Milvio. La sosta sarà gratuita per due auto per ogni residente, verranno previste tariffe agevolate per i lavoratori e gratuità per le associazioni di volontariato. Inoltre, si prevede di estendere la sosta a pagamento durante gli eventi allo Stadio Olimpico e di potenziare il servizio degli autobus nei quartieri coinvolti.
Prossimi passi
La delibera dovrà ora essere esaminata dal dipartimento Mobilità del Comune, che è responsabile della progettazione e della realizzazione delle nuove aree di sosta.
Reazioni
Il presidente del Municipio Roma XV, Daniele Torquati, ha affermato che il provvedimento risponde a richieste di residenti e commercianti e contribuirà a «favorire una maggiore rotazione dei posti auto, con benefici per le attività commerciali». L’assessore Martelli ha aggiunto che sarà un valido strumento «per contrastare la sosta selvaggia in occasione dei grandi eventi allo Stadio Olimpico».
Dall’autre parte, le opposizioni, rappresentate da Fratelli d’Italia e Forza Italia, si sono espresse contro la delibera, sostenendo che «le risorse andrebbero gestite meglio» e criticando l’approccio del Partito Democratico. I consiglieri dell’opposizione hanno affermato che l’amministrazione comunale sta cercando di «fare cassa» attraverso l’estensione dei parcheggi a pagamento.
Torquati ha difeso la decisione, definendola «uno strumento utile» e criticando le polemiche delle opposizioni come «superficiali e sempre antistoriche», aggiungendo che è necessario affrontare i problemi con una visione futuristica per migliorare la gestione urbana e la qualità della vita dei cittadini.
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
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