Cronaca
Indagine su 614 crolli di alberi a Roma con la partecipazione di 23 dirigenti.
<h2>Situazione Critica degli Alberi a Roma: Indagini e Conseguenze Legali
A Roma, la disastrosa gestione degli alberi ha generato un’inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio di 23 persone, tra funzionari del Comune e dirigenti di imprese addette alla manutenzione del verde urbano. Queste figure sono accusate di negligenza per non aver realizzato le necessarie verifiche; in particolare, si registrano ben 614 incidenti legati al crollo di alberi, rami e ramaglie nel periodo compreso tra maggio 2023 e giugno 2024. L’inchiesta è di particolare rilevanza, soprattutto alla luce di eventi tragici, come la morte di Teresa Veglianti, schiacciata da un olmo nel novembre scorso. La procura di Roma è attivamente coinvolta nell’indagine, muovendo accuse di omicidio colposo e disastro colposo, con la speranza di individuare le responsabilità sia a livello individuale che sistemico.
Origine dell’Inchiesta e Accuse Formulate
La spinta per l’apertura dell’inchiesta è stata data dalla tragica scomparsa dell’82enne Teresa Veglianti, un evento che ha sollevato interrogativi sulla gestione del verde pubblico nella capitale. Tra gli indagati, ci sono cinque figure di spicco: quattro funzionari comunali e un responsabile di un’azienda appaltatrice. Le accuse nei loro confronti sono inequivocabili: avrebbero trascurato le problematiche legate alla sicurezza degli alberi, incluso il caso dell’olmo che ha causato la morte della signora Veglianti. Questo albero era stato già classificato nel 2021 come “rischio elevato” e doveva essere rivalutato entro 12 mesi, ma tale procedura non è stata mai attuata. A rendere la situazione ancora più pericolosa è stato il bollettino metereologico del 23 novembre, che avvertiva di venti forti, aumentando il rischio di incidenti.
Impatti e Risonanza dei Crolli
La procura ha delineato un quadro preoccupante, evidenziando un gruppo più ampio di 23 imputati, comprendente figure di alto livello e responsabili di operazioni. Secondo i funzionari giudiziari, la loro incapacità di agire ha causato almeno 614 eventi correlati al collasso di alberi o parti di essi, inficiando la sicurezza pubblica e provocando danni a persone e proprietà. Le aree colpite si estendono a diverse località di Roma, inclusi via di Donna Olimpia e via Cristoforo Colombo, dimostrando l’ampiezza della problematica. Il II municipio ha subito particolarmente, registrando 130 crolli in un arco temporale di soli 15 mesi. Questi incidenti non solo hanno causato lesioni e danni materiali ma hanno anche avuto un impatto negativo sulla percezione della sicurezza nei luoghi frequentati dai cittadini romani.