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Intervento di Valditara dopo gli insulti rivolti al film contro l’omofobia durante la Festa del Cinema.

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Intervento di Valditara dopo gli insulti rivolti al film contro l’omofobia durante la Festa del Cinema.

Un episodio di insulti omofobi ha scosso l’anteprima del film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ durante la Festa del Cinema di Roma. Durante la proiezione, parte della rassegna ‘Alice nella città’ dedicata ai giovani, alcuni studenti hanno gridato frasi offensive e discriminatorie che hanno suscitato indignazione tra i presenti. L’opera cinematografica narra la tragica storia di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di quindici anni vittima di bullismo omofobo che si tolse la vita.

La reazione di Teresa Manes

Teresa Manes, madre di Andrea e attivista contro il bullismo e l’omofobia, ha espresso tutta la sua amarezza per quanto accaduto. In un post su Facebook, ha sottolineato come episodi di questo tipo continuino a verificarsi anche a distanza di anni dalla morte del figlio. Ha evidenziato l’importanza dell’educazione e il ruolo fondamentale che gli adulti devono ricoprire nell’insegnare empatia e rispetto alle nuove generazioni, criticando la mancanza di intervento da parte degli accompagnatori scolastici presenti.

Valditara: “Voglio incontrare quei ragazzi”

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha preso posizione sull’incidente. In un’intervista a Il Messaggero, ha dichiarato di volere incontrare personalmente i responsabili degli insulti, sottolineando la necessità di una reazione forte da parte delle istituzioni scolastiche. Valditara ha espresso la sua incredulità di fronte a tale “volgare inciviltà” e sottolineato l’importanza di sanzioni severe per infondere una maggiore consapevolezza e rispetto nel contesto educativo.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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