Un episodio di insulti omofobi ha scosso l’anteprima del film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ durante la Festa del Cinema di Roma. Durante la proiezione, parte della rassegna ‘Alice nella città’ dedicata ai giovani, alcuni studenti hanno gridato frasi offensive e discriminatorie che hanno suscitato indignazione tra i presenti. L’opera cinematografica narra la tragica storia di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di quindici anni vittima di bullismo omofobo che si tolse la vita.
### La reazione di Teresa Manes
Teresa Manes, madre di Andrea e attivista contro il bullismo e l’omofobia, ha espresso tutta la sua amarezza per quanto accaduto. In un post su Facebook, ha sottolineato come episodi di questo tipo continuino a verificarsi anche a distanza di anni dalla morte del figlio. Ha evidenziato l’importanza dell’educazione e il ruolo fondamentale che gli adulti devono ricoprire nell’insegnare empatia e rispetto alle nuove generazioni, criticando la mancanza di intervento da parte degli accompagnatori scolastici presenti.
### Valditara: “Voglio incontrare quei ragazzi”
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha preso posizione sull’incidente. In un’intervista a Il Messaggero, ha dichiarato di volere incontrare personalmente i responsabili degli insulti, sottolineando la necessità di una reazione forte da parte delle istituzioni scolastiche. Valditara ha espresso la sua incredulità di fronte a tale “volgare inciviltà” e sottolineato l’importanza di sanzioni severe per infondere una maggiore consapevolezza e rispetto nel contesto educativo.