Cronaca
La periferia considerata non solo come spazio, ma come identità

William Pilè, nato nel 1988, è un artista diplomato in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Recentemente ha presentato il suo progetto “Belle de nuit” alla mostra di Trastevere presso il T293. Nei suoi quadri, Pilè si focalizza sull’analisi della periferia come luogo e identità, cercando di rappresentare la cruda realtà che vi si vive. «La mia ricerca è focalizzata sulla periferia perché ho sempre abitato e vissuto in periferia», afferma Pilè. Per lui, le zone che un tempo erano considerate popolari negli anni Sessanta, oggi sono abitate da un ceto medio o alto, mentre la vera periferia romana è più lontana dal centro, talvolta addirittura oltre il Raccordo Anulare. Queste zone, una volta simbolo di decentrato e di emarginazione secondo Pasolini, oggi raccontano storie vicine alla vita dell’artista.
Il focus sociale sui fenomeni di emarginazione
Nell’ultimo anno, Pilè ha concentrato la sua ricerca artistica sul tema della prostituzione di strada, un fenomeno di esclusione caratteristico delle periferie romane. Le sue opere mettono in risalto questo problema sociale con sensibilità, rappresentando scene di Viale Marconi, Via Cristoforo Colombo, Via Pontina, e altre vie periferiche. Le figure dipinte sulle sue tele grezze sono volutamente distanti dall’osservatore, accentuando la sensazione di isolamento e la narrazione del “non-luogo” tipico della periferia.
Progetti futuri: un graphic novel in arrivo
L’artista è attualmente impegnato nella pubblicazione del suo primo graphic novel, “Ridondante”, edito da Red Star Press. Pilè continua a esplorare temi di emarginazione e identità nelle sue opere, senza escludere l’arrivo di nuovi lavori nel prossimo futuro. La sua arte ci invita a riflettere sui molteplici volti della realtà periferica, rendendo visibili con forza e delicatezza gli aspetti più nascosti e dimenticati della società.
Cronaca
Incontro tra Felice Casson e gli antifascisti di San Lorenzo

Giovedì 3 aprile, alle 10, presso la sezione Anpi di San Lorenzo, si svolgerà un incontro con l’ex magistrato Felice Casson. Con una carriera contrassegnata da inchieste su terrorismo, corruzione, sicurezza ambientale e tutela dei lavoratori, Casson ha affrontato numerosi casi significativi, inclusi “la strage di Peteano”, “l’eversione di estrema destra” e gli “incendi a Porto Marghera”. Le sue ricerche sono state successivamente raccolte in diversi volumi, presentati con uno stile accessibile al pubblico.
Prati
Giornalisti e Attivisti Sp.iati: Paragon Attacco alla Democrazia
Lunedì 31 marzo, alle 17.30, presso la Casa del Volontariato in Via Filippo Corridoni, si terrà un incontro sul tema del controllo dell’informazione. Partecipano don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans, Vincenzo Vita di Articolo 21 e altri esperti del settore. Il focus sarà sul recente scandalo che ha coinvolto l’uso dello spyware “Graphite” da parte del governo italiano per sorvegliare giornalisti e attivisti. La Rete Diritti Umani Digitali ha richiesto una maggiore trasparenza riguardo al rapporto tra le agenzie governative italiane e Paragon Solutions, nonché l’apertura di un’inchiesta indipendente, distaccata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e vari attivisti sono stati tra i soggetti spiate, mentre Paragon Solutions ha interrotto il contratto con il governo italiano per violazioni etiche.
Sabato 5 aprile
Al Pigneto il thriller di fantascienza “Le Ombre di Titano”
Il 5 aprile, alle 17, si svolgerà la prima romana del thriller di fantascienza “Le Ombre di Titano,” scritto da Letizia Davoli e Gianluca Vici Torrigiani, presso Miscele al Pigneto. La storia, ricca di avventure spaziali, affronta temi come il conflitto tra umanità e macchine, tra cui droni e intelligenze artificiali. La presentazione del romanzo sarà accompagnata da una mostra delle opere degli illustratori Pierfrancesco Buonomo e Renz Ivan Pedraza Guevarra, inaugurata il 30 marzo e disponibile fino al 5 aprile, che arricchirà l’atmosfera del racconto.
Cronaca
E’ stato trovato il ragazzo che ha accoltellato un giovane a Frascati. Ma si può andare avanti così?

È stato rintracciato poche ore dopo a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, l’autore dell’aggressione sfociata nell’accoltellamento di un minorenne verificatosi intorno alle ore 20:30 di ieri a Frascati.
Si tratta di un quindicenne che, a conclusione di una sinergica attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Frascati, della Stazione dell’Arma di Carabinieri di Frascati e della Squadra Mobile, dopo l’interrogatorio condotto dal Magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Minori, è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Da quanto ricostruito nel corso della notte, è emerso che alla base del diverbio, poi sfociato nel ferimento della vittima, vi sarebbe un credito non saldato dal ferito originato dalla compravendita di capi di abbigliamento posta in essere dall’aggressore a beneficio di alcuni coetanei.
Il confronto, inizialmente verbale, sarebbe poi passato alle vie di fatto, allorché, l’aggressore, dopo aver estratto un coltello occultato all’interno degli indumenti indossati, ha attinto la vittima.
L’autore del ferimento è stato rintracciato dopo alcune ore presso l’abitazione della fidanzata in località Ciampino e dopo le ricostruzioni effettuate attraverso alcuni testimoni che hanno assistito alla scena.
All’esito dell’interrogatorio, il quindicenne ha ammesso le proprie responsabilità, per le quali l’Autorità Giudiziaria ha fatto scattare la misura restrittiva della libertà personale.
Le attività di indagine, a cura degli Uffici che hanno concorso al risultato investigativo, proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, al fine di tracciare eventuali aspetti della vicenda ad oggi ancora non emersi.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino ad un definivo accertamento con sentenza irrevocabile di condanna.
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