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La qualità della vita a Roma viene valutata 5,1 dai cittadini, la città riceve una bocciatura

Emergono dati interessanti dall’indagine Swg condotta tra il 30 settembre e il 10 ottobre 2024 su un campione di 1.505 residenti nelle principali città italiane, di età compresa tra 18 e 74 anni. Uno dei focus principali riguarda la percezione della qualità della vita nella Capitale. Nel 2020, i romani avevano assegnato alla loro città un voto medio di 5,3, che aveva visto una lieve crescita a 5,4 nel 2022. Tuttavia, l’ultima valutazione mostra un calo a 5,1 su 10, indicando un’insufficienza piena secondo i criteri dell’indagine.

### Analisi delle Altre Città

Il sondaggio non si è limitato a Roma, estendendosi anche alle impressioni dei cittadini di Milano, Torino, Napoli, Bari e Genova. Milano ha registrato un calo nella qualità della vita percepita, da 6,7 nel 2022 a 6,4. Napoli ha mostrato un miglioramento significativo, passando da 4,7 a 5,3 nello stesso periodo. A Torino, il voto medio è stato di 6,2, ponendola tra le città dove si vive meglio secondo gli intervistati, insieme a Milano e preceduta solo leggermente da Genova che ha ricevuto un punteggio di 5,9.

### Suggerimenti per il Miglioramento

Il sondaggio rivela anche alcune proposte degli abitanti delle città per migliorare le loro condizioni di vita. Il 74% dei residenti romani ritiene che gli investimenti immobiliari dovrebbero favorire la rigenerazione dei quartieri. Inoltre, il 59% riconosce la necessità di recuperare gli edifici industriali dismessi, sottolineando l’importanza di un approccio sostenibile. In linea con ciò, il 70% degli intervistati chiede interventi che possano realmente migliorare le condizioni di vita quotidiana, mentre il 43% sostiene la creazione di spazi ricchi di attività sociali e culturali.

Nel contesto di queste discussioni, durante l’assemblea di Confindustria Assoimobiliare a Palazzo Doria Pamphili a Roma, si è parlato anche degli investimenti nel settore abitativo. Il sindaco Gualtieri ha sottolineato l’urgenza di costruire 70mila nuove case pubbliche e sociali per rispondere alla domanda crescente in città e migliorare la qualità generale degli insediamenti urbani.

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