Cronaca
La Regione approva il progetto
<h3>Un nuovo provvedimento per le auto diesel Euro 4 nella ZTL di Roma
Recentemente, la Regione ha adottato una delibera che rinvia di un anno il divieto per le auto diesel Euro 4 nell’area a traffico limitato (ZTL) della fascia verde di Roma. Questa scelta si configura all’interno di una più ampia strategia di revisionamento del piano di risanamento dell’aria, mirando a trasformare i divieti di accesso da obbligatori a facoltativi. L’assessore all’Ambiente, Elena Palazzo, ha proposto questa mozione in risposta alla richiesta avanzata dal Comune di Roma, che chiedeva un differimento delle restrizioni per circa 133.000 veicoli ritenuti più inquinanti. Tale provvedimento si propone di porre fine alle controversie emerse negli ultimi mesi, evitando così ripercussioni negative per centinaia di migliaia di residenti.
Riforma del piano di risanamento dell’aria
Grazie all’approvazione di questa nuova delibera, è stata congelata l’ordinanza che prevedeva ulteriori limitazioni per l’accesso dei veicoli nella ZTL, in linea con le indicazioni del precedente piano regionale per la qualità dell’aria. Il sindaco Roberto Gualtieri, vista la forte opposizione, aveva già sollecitato il rinvio della fissata applicazione delle nuove restrizioni. La nuova normativa regionale si concentra soprattutto sul miglioramento del servizio di trasporto pubblico e sulla valutazione di alternative efficaci per il miglioramento della qualità dell’aria. Tuttavia, continua a rimanere in vigore il blocco per altre tipologie di veicoli più inquinanti, come le auto a benzina fino a Euro 2 e le diesel fino a Euro 3.
Le reazioni politiche alla nuova delibera
Il gruppo di Fratelli d’Italia in seno al Consiglio comunale ha espresso approvazione per la sospensione delle limitazioni relative alle auto diesel Euro 4. Giovanni Quarzo, capogruppo del partito, ha evidenziato che questa decisione evita ripercussioni pesanti per circa 700.000 veicoli su un totale di 1,8 milioni. Altri politici, tra cui Marco Perissa e rappresentanti di Forza Italia, hanno sottolineato la trasparenza introdotta dalla delibera, ritenendo che i piani precedenti fossero un uso inefficiente delle risorse pubbliche destinate all’installazione di telecamere che, di fatto, non avrebbero garantito un effettivo utilizzo.