Attualità
La sorella di Paolo Pasqualini sull’incidente con i rottweiler: “Un evento potenzialmente tragico”

La famiglia di Paolo Pasqualini, l’uomo ucciso da tre rottweiler mentre stava passeggiando nel bosco di Manziana, lancia un appello ad altre persone aggredite da cani: “Cerchiamo testimonianze per capire quali vuoti normativi esistono in Italia e come cambiare finalmente le cose”.
La vicenda
Quella domenica di inizio febbraio, i tre rottweiler sono fuggiti da un’abitazione poco distante dall’ingresso del bosco. I loro proprietari, Patrizio Pintus e la sua ex moglie Giovanna Minnelli, sono attualmente indagati per omicidio colposo. La fuga dei cani e l’attacco a Paolo Pasqualini hanno suscitato grande indignazione e hanno portato alla luce le lacune nel sistema di gestione e controllo dei proprietari di cani. La famiglia di Paolo, in particolare la sorella Priscilla e la madre Simonetta, sottolinea l’importanza di non considerare i cani come intrinsecamente pericolosi, ma di riconoscere l’importanza della responsabilità dei proprietari.
La difesa dei proprietari dei cani
Ma come è stato possibile che tre cani di quella stazza siano riusciti a fuggire dal giardino della propria abitazione per raggiungere il bosco? L’ipotesi della difesa dei due proprietari dei cani è che un evento esterno, come l’apparizione di un animale selvatico, abbia creato un buco nella recinzione, permettendo così la fuga dei rottweiler. Secondo il legale dei proprietari, Giancarlo Ascanio, i cani non avevano mai mostrato segni di aggressività in passato, rendendo l’evento imprevedibile. Tuttavia, la famiglia Pasqualini non concorda con questa versione, evidenziando la possibilità che la sicurezza dell’abitazione non fosse adeguata.
Un altro elemento cruciale è la questione del numero di cani posseduti: secondo i familiari di Paolo, l’indagato Pintus non sarebbe proprietario solo dei tre rottweiler coinvolti nella tragedia, ma di ben undici cani registrati all’Enci, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana. Questo solleva domande sulla vigilanza e la sicurezza garantita per la gestione di un numero così elevato di animali potenzialmente pericolosi.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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