Cronaca
La strategia di Gualtieri per un nuovo mandato: dal Giubileo ai trasporti
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L’Inizio del Giubileo e le Sfide di Gualtieri
Il 24 dicembre si avvicina, ed è un momento cruciale per Roma, segnato dall’apertura della Porta Santa. Roberto Gualtieri, sindaco della Capitale da tre anni, riconosce che il Giubileo sarà una vera prova per la sua amministrazione. Dopo un recente rimpasto che ha portato Massimiliano Smeriglio alla cultura e Giulio Bugarini alla gestione del personale, l’amministrazione sta lavorando intensamente per prepararsi a quest’importante evento. È essenziale che Roma sia in grado di gestire un afflusso significativo di turisti, in un periodo caratterizzato da un turismo sempre più di massa. Diverse opere pubbliche devono essere completate entro l’Anno Santo, tra cui il sottopasso di piazza Pia e la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini. Per ottimizzare ulteriormente l’efficienza amministrativa, Albino Ruberti, noto per la sua precedente efficacia in giunta, è tornato a far parte della squadra.
Progetti Futuri e Obiettivi Politici
Oltre all’imminente Giubileo, Gualtieri sta pianificando una serie di progetti, sia grandi che piccoli, che potrebbero segnare il suo futuro politico. Ha annunciato la volontà di candidarsi per un secondo mandato. In vista delle elezioni della primavera del 2027, l’intento è di presentare risultati concreti ai romani. Tra le iniziative chiave spiccano la costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata, il restauro dello stadio Flaminio e l’implementazione del termovalorizzatore di Santa Palomba, una soluzione attesa per affrontare i persistenti problemi della gestione dei rifiuti nella città. Sul fronte dei trasporti, ci si aspetta l’apertura di nuove stazioni come Porta Metronia e Colosseo sulla metropolitana C, oltre alla modernizzazione delle linee A e B. Anche l’urbanistica subirà notevoli trasformazioni in aree strategiche, come l’ex Fiera di Roma e l’ex centro direzionale Alitalia situato a Muratella.
Equilibri Politici e Strategia
La stabilità dell’amministrazione Gualtieri si fonda sulla coalizione attualmente in carica, formatasi in seguito alle elezioni del 2021, malgrado alcune tensioni legate a possibili aperture verso il “campo largo” che includerebbe anche il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva. La strategia prevista è quella di mantenere le alleanze esistenti fino alla fine della consiliatura, pur con la possibilità di alleanze temporanee su specifici temi. Tuttavia, esistono resistenze interne, in particolare da parte dell’ex sindaca Virginia Raggi. Nonostante ciò, i numeri in aula Giulio Cesare forniscono un certo grado di sicurezza. Le elezioni del 2027 si svolgeranno in un contesto politico nazionale che potrebbe influenzare profondamente le decisioni romane. Nel frattempo, Gualtieri sta affrontando alcune tensioni emerse dopo il rimpasto, mantenendo però unita l’ala sinistra della coalizione, che rimane coesa nonostante le critiche ricevute da alcuni esponenti politici locali.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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