Attualità
Lettera della madre di Giulia Capraro, deceduta a 18 anni in un incidente: “Alla ricerca della verità”

La mamma di Giulia Capraro, morta a 18 anni in un incidente a Marino, in una lettera chiede che venga fatta chiarezza sulle dinamiche e le responsabilità rispetto alla morte di sua figlia.
La lettera della mamma di Giulia, morta in un incidente
Antonella ha scritto una lettera, pubblicata dalla testata locale Castelli Notizie.
“Amore di mamma, sedici mesi che non hai potuto continuare a vivere. Tu sai come sto ed il problema non risiede nel mio dolore, nella mia disperazione, ma nel fatto che tu amore mio non possa vivere la tua esistenza. Quindi non ci sarà mai niente che allevierà o cambierà questa verità, che è innaturale ed insopportabile da sostenere minuto per minuto. Ne sono passanti così tanti di minuti, di giorni, sedici mesi ed io sento che sto morendo. Ciò non cambia la realtà: tu non tornerai ed io non prenderò il tuo posto, ma almeno datemi la possibilità di farmi essere ancora la mamma della mia unica figlia. Restituitemi la verità dei fatti visto che, anche se le ho chiuso gli occhi in mezzo a quella strada io non ho potuto proteggerla, perché non c’ero. Concedetemi di sapere come hanno ammazzato mia figlia. Non chiedo giustizia, ma il “giusto”, che è tale per tutti. Il “giusto e il vero” non sono mai a favore di nessuno, che sono necessari non solo a me ma a tutti i coinvolti, direttamente e indirettamente, dai presenti ai responsabili ed alla comunità tutta”.
L’incidente in cui è morta la 18enne
La sera in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla sua prematura scomparsa, Giulia era in auto insieme a due coetanei lungo viale Bruno Buozzi a Marino, diretta ad una festa. Era seduta nel sedile anteriore, con la cintura di sicurezza allacciata. La loro Renault e un’Audi, guidata da un uomo di quarantasette anni si sono scontrate e ad avere la peggio è stata la giovane, che è morta sul posto, mentre gli altri due ragazzi sono stati soccorsi dal personale sanitario e trasportati con l’ambulanza in ospedale. Giulia è stata estratta dal veicolo dagli operatori della Croce Rossa, che le hanno poi praticato il massaggio cardiaco, purtroppo senza esito. Per i rilievi scientifici sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Marino.
Attualità
Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.
Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.
Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.
Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.
La segnalazione e l’intervento
La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.
Controlli a terra
Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.
Un episodio a lieto fine
Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.
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