Cronaca
L’influenza dello smart working sul tessuto urbano delle città

Rivitalizzare Roma: La Necessità della Presenza Fisica
Giuseppe De Rita propone una riflessione profonda sulla questione dello smart working, suggerendo che una maggiore applicazione di questa modalità di lavoro per i dipendenti del Campidoglio, delle varie amministrazioni ministeriali e per le aziende durante il Giubileo possa risultare controproducente. L’obiettivo di ridurre il traffico e la congestione nella Capitale, sostiene De Rita, è in realtà una facciata che rischia di compromettere l’integrità e la vitalità del centro di Roma. La sua posizione è chiara: il processo di svuotamento delle aree centrali, voluto sia da attori pubblici che privati, è un errore che deve essere corretto. La rinascita del cuore della città, attraverso la presenza attiva di coloro che vivono e lavorano qui, è fondamentale per la sua identità.
Smart Working: Un Mondo Virtuale che Svaluta la Realtà Urbana
Lo smart working, sebbene sembri offrire vantaggi in termini di efficienza, viene considerato da De Rita come una causa di indebolimento del tessuto sociale e culturale di Roma. Quando i cittadini si assentano dalle piazze storiche, come ad esempio Piazza di Spagna, si verifica un impoverimento evidente del contesto urbano. Le persone che provengono dalle periferie cercano di integrarsi nella vita della capitale, ma spesso si imbattono in un paesaggio fatto di negozi di bassa qualità e locali privi dell’autenticità romana. Questa situazione non fa altro che alimentare un trend di de-romanizzazione e spopolamento, in una città che ha un urgente bisogno di riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio culturale e storico.
Un Futuro di Resistenza e Rinnovamento
Malgrado le attuali difficoltà, vi è una fervente volontà tra alcuni imprenditori e ristoratori di combattere contro il declino urbano. Recuperare e rafforzare il centro di Roma è fondamentale per attirare turisti in cerca di esperienze autentiche, dove la storia e la cultura locale possano essere vissute in prima persona. Mentre l’aumento dei B&B potrebbe sembrare un’opportunità economica, De Rita avverte che si tratta di una mera illusione, che non contribuisce a un vero sviluppo. È vitale riportare alla vita la città attraverso relazioni genuine e un lavoro attivo. Non possiamo permettere che Roma si trasformi in una metropoli “virtuale”, svuotata della sua identità risposta solo dall’effettivo coinvolgimento dei suoi cittadini. È indispensabile contrastare l’alienazione sociale e ritrovare quel senso di calore umano che tanto caratterizza le grandi città.
In conclusione, l’invito di De Rita è deciso: non possiamo cadere nella trappola della facilità del lavoro da remoto. È essenziale rivalutare e rinvigorire la presenza fisica nella capitale, per mantenere viva l’essenza culturale e storica di Roma.
Cronaca
Una fiaccolata delle reti pacifiste in Campidoglio per Gaza

Mercoledì 2 aprile, alle 18:30, si svolgerà una fiaccolata in Piazza del Campidoglio per sensibilizzare sull’attuale situazione in Israele e Palestina. L’evento è parte di una mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil, aperta a vari gruppi associativi e sindaci, incentrata su temi come lavoro, pace, diritti e ambiente. Gli organizzatori, tra cui Anpi Provinciale di Roma, Cgil Roma e Lazio, Libera Roma, e altri, hanno espresso che “non possiamo restare fermi e in silenzio davanti eccidi contro la popolazione palestinese e alla sottrazione della loro terra”.
Richieste al Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Il testo dell’iniziativa sottolinea la necessità di un intervento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dei governi mondiali affinché il governo di Netanyahu interrompa le ostilità. Gli organizzatori affermano: “La rottura della tregua e la ripresa delle ostilità pregiudica la sicurezza e la vita delle persone”. Viene richiesto un cessate il fuoco duraturo, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi, la fine del blocco degli aiuti e sanzioni economiche contro Israele.
Appello della Cgil Nazionale
L’appello è supportato anche dalla Cgil nazionale, che ha dichiarato: “Non possiamo rimanere in silenzio e ci mobiliteremo con presidi e iniziative in tutta Italia per dire: ‘Fermate Israele. A Gaza e in Cisgiordania muore l’umanità’”. La fiaccolata del 2 aprile avrà la presenza del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
L’iniziativa mira anche al riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Unione Europea e alla protezione dei giudici internazionali della Corte dell’Aja.
Cronaca
Gualtieri introduce il 5G nella metropolitana di Roma con la linea A dedicata a film e streaming

Roma inaugura una rete 5G pubblica
Roma diventa la prima città d’Europa a offrire una rete 5G negli spazi pubblici, inclusi metropolitana, piazze e strade. Il servizio è partito da 9 stazioni della linea A, da Cipro a Vittorio Emanuele, dove gli utenti possono connettersi facilmente senza password o registrazioni. Questa rete consente di sfruttare il 5G per scaricare film, guardare serie in streaming e effettuare videochiamate senza interruzioni, anche all’interno dei treni in movimento.
Crescita della rete e infrastrutture
Quello inaugurato è solo il primo passo di un progetto che prevede l’estensione della rete 5G a tutte le 75 stazioni della metropolitana. Entro giugno, tutte le fermate della linea A saranno connesse, il 75% delle fermate della linea B1 e il 25% di quelle della linea C. La linea B sarà completamente connessa entro dicembre 2025, e la linea C completerà l’installazione entro i primi mesi del 2026, con un totale di 1.170 unità remote, oltre 3.000 antenne e oltre 250 km di nuova fibra ottica.
WiFi6 nei luoghi pubblici
In aggiunta, sono stati completati collegamenti WiFi6 in 9 spazi pubblici, tra cui piazza Campidoglio e piazza del Popolo, dove sono stati installati 78 access point e 44 telecamere ad alta definizione. Entro la fine del 2025, il segnale 5G arriverà in 100 piazze della città, aumentando così l’accesso per cittadini e turisti.
“Con questo primo lotto di antenne – ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione – Roma compie un passo avanti molto significativo nella direzione della trasformazione della città in una vera e propria smart city, dotata di infrastrutture di comunicazione adeguate. Questo è un grande salto in avanti nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate al servizio della collettività e dimostra come la collaborazione fra pubblico e privato possa essere utile per creare innovative infrastrutture fondamentali per la crescita di Roma”. Durante l’inaugurazione, il sindaco ha effettuato un viaggio sulla linea A per testare le video chiamate.
“L’impegno di Inwit – ha commentato anche Diego Galli, Dg della stessa società – è quello di sostenere il percorso di trasformazione della Capitale in una smart city sempre più connessa e intelligente grazie ad infrastrutture digitali e condivise”.
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