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Liste d’attesa: le Asl del Lazio con i tempi di attesa più lunghi per una visita

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Liste d’attesa: le Asl del Lazio con i tempi di attesa più lunghi per una visita

La giunta regionale del Lazio ha stanziato 17 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa nelle Asl. Nello specifico, i fondi saranno investiti dalle Aziende sanitarie per erogare 400mila prestazioni “fuori soglia”, ossia esami e visite che attualmente superano i tempi previsti dalla normativa vigente. L’obiettivo è di garantire un servizio sanitario più efficiente per tutti i cittadini della regione.

Dettagli del Piano Regionale

Il piano del presidente Rocca mira a riportare nei termini previsti tutte le prestazioni urgenti, brevi, differite e programmabili. Le “prestanze urgenti” (codice U) devono essere effettuate entro 72 ore, quelle “brevi” (B) entro 10 giorni, le “differite” (D) necessitano di 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli accertamenti, mentre le “programmabili” (P) devono essere assicurate entro 120 giorni. “Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti sulla riduzione delle liste d’attesa”, ha dichiarato il presidente Rocca. Questo stanziamento rappresenta un passo importante verso una gestione più efficiente delle prenotazioni, rispettando le linee-guida del Ministero della Salute.

Misure Operative

Tutte le aziende sanitarie del Lazio devono predisporre, entro 20 giorni, un piano per l’abbattimento delle liste d’attesa e implementarlo entro i successivi 60 giorni. Le prestazioni “fuori soglia” dovranno essere eliminate seguendo l’ordine cronologico delle richieste e delle priorità. Le modalità previste includono: prestazioni aggiuntive delle Asl, attività libero-professionale intramuraria, e ricorso al privato accreditato, motivando l’assenza di misure interne. In caso di necessità, le Aziende avranno un budget aggiuntivo e dovranno stipulare un accordo contrattuale.

Le prestazioni attualmente “fuori soglia” e il relativo finanziamento stanziato per ogni Asl del Lazio sono i seguenti: Asl Roma 1 ha 94.141 prestazioni per 3,7 milioni di euro, Asl Roma 2 conta 98.770 per 4,5 milioni di euro, mentre Asl Roma 3 ha 35.772 per 1,5 milioni di euro, e così via per tutte le altre Asl della regione. Questi dati dimostrano l’importanza e l’impatto del finanziamento regionale nell’affrontare un problema critico per i cittadini del Lazio.

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I genitori di Ilaria Sula sotto shock: Samson ritratta le sue bugie solo ora, dopo giorni di insistenti negazioni

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I genitori di Ilaria Sula sotto shock: Samson ritratta le sue bugie solo ora, dopo giorni di insistenti negazioni

È emerso un nuovo capitolo in una storia che ha catturato l’attenzione pubblica: Samson ha finalmente chiesto scusa ai genitori di Ilaria Sula, dopo aver negato per giorni qualsiasi coinvolgimento in ciò che è successo. Questa ammissione arriva in mezzo a tensioni crescenti, alimentando dibattiti su responsabilità e verità in casi del genere.

La Scena dei Fatti

Samson, che aveva insistito per giorni nel negare di “averle fatto qualcosa”, ha ora fatto marcia indietro con una richiesta di scusa diretta. Questa evoluzione è emersa in un contesto di indagini e pressioni familiari, senza ulteriori dettagli che alterino il nucleo della vicenda.

Le Reazioni Iniziali

I genitori di Ilaria Sula hanno affrontato questa situazione con evidente frustrazione, avendo atteso che Samson ammettesse le proprie azioni. “Ora Samson chiede scusa”, recita un’affermazione che sottolinea il contrasto con il suo precedente silenzio, mantenendo intatto il peso delle parole originali.

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Blitz vandalico contro lo studentato da 1500 euro al mese a San Lorenzo: la rivolta dei prezzi esorbitanti

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Blitz vandalico contro lo studentato da 1500 euro al mese a San Lorenzo: la rivolta dei prezzi esorbitanti

È scoppiato il pandemonio al The Social Hub di San Lorenzo: ignoti hanno lanciato vernice contro lo studentato con affitti da 1500 euro al mese, scatenando polemiche su costi esagerati e disagio giovanile. #Roma #Protesta #AffittiAlti

Gli attivisti hanno preso di mira la struttura, definendola un simbolo di speculazione immobiliare in una città già cara come Roma, dove molti studenti faticano a pagare l’affitto. L’azione, avvenuta di notte, ha lasciato tracce di vernice rossa sulle facciate, visibili nell’immagine allegata.

La Reazione della Città

Fonti locali riportano che il blitz è stato rivendicato come forma di protesta contro le "tariffe insostenibili", mettendo in evidenza il divario tra lusso e accessibilità. La polizia sta indagando, ma non ci sono stati arresti immediati.

Impatto sulla Comunità Studentesca

Questa incursione ha riacceso dibattiti sul caro-vita per i giovani, con molti che criticano apertamente gli "affitti da 1500 euro al mese" come un affronto alla realtà economica. La comunità universitaria osserva con attenzione gli sviluppi, in attesa di possibili azioni dalle autorità.

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