Attualità
L’Ultimo Sguardo: La Testimonianza di Chi Ha Visto Emanuela Prima della Scomparsa

# Ultime Notizie sul Caso di Emanuela Orlandi
Testimonianza di Monsignor Miserachs
Il 3 ottobre 2024 segna un nuovo capitolo nelle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, con la testimonianza di monsignor Valentino Miserachs davanti alla commissione bicamerale d’inchiesta. Miserachs ha confermato di aver ricevuto un’interrogazione dal Vaticano nel 2012. Già in precedenti dichiarazioni fatte a un programma di televisione, il maestro di canto corale di Emanuela presso la scuola Tommaso Ludovico da Victoria aveva rivelato questa informazione.
Durante l’audizione, ha specificato che fu Papa Benedetto a richiedere un approfondimento sul caso. Ha delineato la scena dell’interrogatorio, che ha avuto luogo con la presenza del capo della Gendarmeria e dell’assessore della Segreteria di Stato.
Incontri e Alleanze
Miserachs ha anche ricordato di un incontro avvenuto qualche anno dopo, nel quale parteciparono l’avvocata Francesca Immacolata Chaouqui e Pietro Orlandi. Durante questa riunione, l’avvocata chiedeva assistenza per individuare una cassa che sosteneva di aver precedentemente consegnato al cardinale Santos Abril. Essa affermava che tale cassa fosse conservata in una zona sotterranea della basilica di Santa Maria Maggiore. Tuttavia, Miserachs ha chiarito di non poter accedere a queste aree, poiché la basilica è attualmente sotto commissariamento.
Struttura della Commissione e Reazioni
Monsignor Miserachs, noto per il suo ruolo di insegnante di canto di Emanuela, era presente all’ultima lezione della giovane prima della sua misteriosa scomparsa. Durante le indagini, la commissione ha ascoltato diversi ex allievi, tra cui il musicista Alberto Laurenti, il quale ha espresso, al di fuori della convocazione ufficiale, il suo pensiero sul caso.
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha condiviso le sue riflessioni sulle convocazioni degli ex allievi. Attraverso i social media, ha manifestato l’attesa per l’incontro con persone in grado di fornire informazioni rilevanti per il proseguimento delle indagini. Ha mostrato dubbi in merito alla chiamata di una ex alunna che, a suo parere, conosceva Emanuela in modo limitato, auspicando che le indagini possano avvalersi di contributi più sostanziali.
Attualità
Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.

Alle 17.30, il cardinale vicario Baldassare Reina celebrerà messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano “con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco”. Questo gesto sarà replicato in tutte le parrocchie di Roma.
La notte appena trascorsa è stata “tranquilla”, secondo quanto comunicato dall’equipe medica del Policlinico Gemelli di Roma, dove è attualmente in cura Papa Francesco. Tuttavia, la prognosi rimane riservata a seguito della crisi respiratoria che ha comportato un peggioramento delle sue condizioni di salute. Davanti all’ospedale, numerosi giornalisti, cameraman e fotografi sono accampati, affiancati da fedeli che giungono per dedicare preghiere a Bergoglio.
Il cardinale Reina ha invitato tutti a unirsi spiritualmente alla Santa Messa di questa sera, evidenziando come “in comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.
A Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi presiederà il Santo Rosario per la salute del pontefice alle 20.00 dalla chiesa di San Domenico. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000 e Play2000. “Vogliamo stringerci al Santo Padre – spiega Zuppi – chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
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