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Madonna di Trevignano: Il messaggio di Gisella Cardia ai fedeli durante l’inchiesta per truffa

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Madonna di Trevignano: Il messaggio di Gisella Cardia ai fedeli durante l’inchiesta per truffa

La veggente di Trevignano Romano Gisella Cardia ha pubblicato un messaggio in cui scrive che “silenzio e preghiera in questo momento sono il mio grande conforto”. È in corso l’inchiesta per truffa aggravata sulle donazioni, si attende l’incidente probatorio.

Gisella Cardia nella diretta Youtube del 3 ottobre scorso

“Silenzio e preghiera in questo momento sono il mio grande conforto, per conservare fiducia e speranza e continuare a offrire la forza della mia umile fede al progetto divino”. Sono le parole della veggente di Trevignano Romano Gisella Cardia, contenute in un post, che ha pubblicato stamattina, sabato 26 ottobre, sulla pagina Facebook ‘La Regina del Rosario’. Il messaggio arriva mentre è in corso l’inchiesta della Procura della Repubblica di Civitavecchia con il procuratore Alberto Liguori, che vede lei e il marito Gianni indagati per truffa aggravata in concorso sulle donazioni dei fedeli. Sulla vicenda di Trevignano Romano, lo ricordiamo al lettore, la Chiesa cattolica si è già espressa con parere negativo già a marzo scorso. Il decreto a firma del vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi ha dichiarato le apparizioni false.

Il messaggio di Gisella Cardia ai fedeli

Ad una settimana dal 3 novembre, giorno del mese in cui da anni Gisella Cardia recita il rosario e dice di vedere la Madonna, che le consegna messaggi per i fedeli, ci si domanda cosa significa oggi il messaggio della veggente e se gli incontri di preghiera continueranno. Pare di sì, almeno per il momento, rassicura lei. Incontri che, dopo il sequestro del campo sulla collina di Trevignano, si svolgono su Youtube. “Ricordiamo che le nostre azioni, le nostre parole, hanno un peso per Dio” scrive nel messaggio, in cui invita i fedeli a pregare, a confessarsi e a partecipare all’Eucarestia. “Silenzio e preghiera in questo momento sono il mio grande conforto per conservare fiducia e speranza e continuare a offrire la forza della mia umile fede al progetto divino, progetto d’amore e di salvezza per ognuno di noi”. Gisella Cardia tempo fa aveva avvisato i fedeli che “apparizioni” e “messaggi celesti” sarebbero diventati sempre più frequenti, per poi terminare.

L’inchiesta per truffa: si attende la data dell’incidente probatorio

Nel frattempo sul fronte delle indagini si attende che venga fissata la data dell’incidente probatorio sulle statuette della Madonna, che a dire di Gisella Cardia hanno lacrimato “lacrime” e “sangue”. Accertamenti che il procuratore vuole fare per far luce sulla vicenda, ritenendoli necessari in quanto a giugno scorso durante la puntata di una trasmissione televisiva è stato detto che girava voce tra i cittadini che il sangue sulle statuette e sul quadro del Cristo fosse il suo, di Gisella. Dunque come elemento per accertare se sussista il reato di truffa aggravata, per capire se i fedeli che hanno donato siano stati spinti dal fatto che le lacrimazioni ‘miracolose’ fossero vere. Sono invece ritenuti dalla Procura inutilizzabili i risultati delle prime analisi svolte nel 2016 per “incertezze di metodo, che potrebbero travolgere gli esiti investigativi”. I coniugi Cardia sono stati interrogati al Tribunale di Civitavecchia e le statuette sono state sequestrate.

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca

A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

Situazione Igienica Allarmante

Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.

Reazione dei Cittadini

I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.

Intervento delle Autorità

Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione

Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.

L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.

La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.

La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.

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