Seguici sui Social

Cronaca

Minorenne tenta rapina in un market vicino Roma con una tanica di benzina

Pubblicato

il

Minorenne tenta rapina in un market vicino Roma con una tanica di benzina

Un episodio di cronaca scuote Cerveteri

Recentemente, la tranquilla cittadina di Cerveteri è stata protagonista di un episodio drammatico che ha suscitato notevole preoccupazione tra i residenti. Un adolescente di 15 anni ha cercato di compiere una rapina in un mini market situato lungo una delle vie principali. Fortunatamente, l’intervento tempestivo di un poliziotto, che si trovava non in servizio, ha consentito di arrestare il giovane, avviando nel contempo una ricerca per identificare un possibile complice.

La rapina e l’arresto

Il mini market è diventato il teatro di un assalto, orchestrato da due giovani rapinatori, di cui uno è stato immediatamente riconosciuto come il quindicenne coinvolto. Armato e motivato, il ragazzo ha tentato di sottrarre denaro e merce dall’attività commerciale. Tuttavia, la situazione è stata rapidamente risolta grazie a un agente di polizia, che, pur avendo terminato il suo turno di servizio, si è trovato nel luogo dell’incidente. La sua reazione immediata all’allerta ha portato all’immobilizzazione del giovane, che è stato successivamente consegnato alle autorità competenti.

Ricerca del complice

Dopo l’arresto del quindicenne, le indagini si sono concentrate sulla ricerca del suo complice, che era riuscito a fuggire. Gli investigatori stanno attualmente analizzando testimonianze e evidenze raccolte durante il sopralluogo, al fine di rintracciare il secondo sospettato. Nonostante il giovane rapinatore sia stato arrestato, gli sforzi per localizzare il complice non si sono fermati e sono state attivate tutte le risorse disponibili per chiudere il caso. Le forze dell’ordine esprimono ottimismo riguardo la possibilità di individuare rapidamente tutti i responsabili di questo audace crimine.

Implicazioni sulla sicurezza locale

Questo episodio ha acceso un vivace dibattito sulla sicurezza pubblica nella comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo al precoce coinvolgimento del giovane nella criminalità. Le autorità locali stanno enfatizzando l’importanza di intensificare i controlli e implementare strategie di sicurezza mirate al fine di prevenire futuri incidenti simili. La priorità ora è garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini di Cerveteri, affinché eventi di questo tipo non si ripetano.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

Pubblicato

il

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

Continua a leggere

Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pubblicato

il

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025