Cronaca
“Murales di Speranza: Unisciti ad AnimArte nella Battaglia contro Eco-Ansia, Disturbi Alimentari e Violenza Psicologica – Scopri le Date dell’Evento alla Magliana!”

AnimArte: Un Evento Per e Con i Giovani alla Magliana
La manifestazione AnimArte ha preso avvio in piazza Fabrizio De André alla Magliana e si protrarrà fino al 26 ottobre. Questo evento, che non richiede alcun costo di partecipazione, è dedicato principalmente ai giovani, invitando ragazzi di ogni età a unirsi per disegnare un murale e affrontare tematiche di rilevanza sociale come l’eco-ansia, i disturbi alimentari e la violenza psicologica. Attraverso talk, opere murali e dibattiti, si mira a celebrare il patrimonio culturale, artistico e storico di Roma, con un focus sulle problematiche attuali che toccano i più giovani. Durante il mese, la piazza sarà animata da varie attività interattive e discussioni. Inoltre, tre artiste di talento – La Franz, Maria Ginzburg e Le Molecole – parteciperanno alla realizzazione delle opere di urban art. L’iniziativa è aperta a tutti e completamente gratuita.
Il Programma Giorno per Giorno
Mercoledì 2 ottobre
Il primo giorno della manifestazione inizierà alle 16:30 con la realizzazione del primo schizzo per il murale pavimentale. Questo passaggio è fondamentale per trasformare in modo visivo le idee raccolte fino a quel momento. Gli artisti lavoreranno fianco a fianco con la comunità per impostare le basi del progetto artistico.
Dal 3 al 5 ottobre
Queste giornate saranno dedicate alla sensibilizzazione riguardo i disturbi alimentari. I partecipanti saranno coinvolti in discussioni e attività pratiche, che si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30, continuando nel formato delle sessioni precedenti dedicate all’eco-ansia.
Tematiche Chiave da Affrontare
Dal 6 all’8 ottobre
Le attenzioni saranno concentrate sulla lotta contro la violenza di genere. Come nei giorni precedenti, gli eventi si terranno nella fascia oraria delle 16:30 alle 18:30, incoraggiando un dialogo aperto e riflessioni su questo tema cruciale.
Dal 9 al 10 ottobre
In queste date, tutte e tre le artiste collaboreranno con i giovani per armonizzare i concept dei murales, che saranno dedicati all’eco-ansia, ai disturbi alimentari e alla violenza di genere. Verranno analizzati i dettagli grafici e le palette cromatiche, in modo da garantire coerenza visiva tra le opere.
Dal 11 al 20 ottobre
Durante questo periodo, ci sarà una concentrazione particolare sulla creazione del murale che affronterà il tema dell’eco-ansia. L’intero processo comprenderà la preparazione dello spazio, la suddivisione delle squadre di lavoro e l’avvio delle attività artistiche. Questo progetto aprirà le porte a partecipanti di tutte le età, che saranno guidati dagli artisti nel loro percorso creativo.
Dal 22 al 26 ottobre
In questi giorni, ci si dedicherà alla creazione del murale sul tema della violenza di genere. Le attività seguiranno lo stesso schema delle giornate precedenti, assicurando partecipazione attiva e continuità nel lavoro.
Domenica 27 ottobre
La manifestazione si concluderà con un’inaugurazione prevista per le 10:00, alla quale parteciperanno il Municipio, associazioni partner, le artiste coinvolte e tutti coloro che hanno preso parte al progetto.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni, visitate ANIMARTE. In caso di maltempo, le attività si trasferiranno presso il Polo Ragazzi Magliana-Marconi in via Pieve Fosciana 144/146.
Cronaca
Il Roseto comunale riapre il 21 aprile: informazioni e orari

RomaSiSvegliaConRosePazze: Più di mille fiori esotici da Cina e Mongolia invadono il Roseto comunale di Roma, che riapre il 21 aprile per il Natale della Città Eterna! Ma attenzione, tra petali perfetti e storie antiche c’è una rosa che puzza come un politico in campagna elettorale – e chissenefrega se è politicamente corretto parlarne. Preparatevi a un giardino che mescola bellezza e puzza, in un posto che ha visto di tutto, dai floralia romani alle sepolture ebraiche. #RosetoRoma #FioriRibelli #RomaSregolata #NataleDiRoma #RosePuzzone (278 caratteri)
La Riapertura del Roseto: Un Giardino Che Non Sa Stare Zitto
Il Roseto comunale di Roma, quel gioiello verde su via di Valle Murcia che domina il Circo Massimo, riapre le porte lunedì 21 aprile, giusto in tempo per il Natale di Roma. Con i suoi diecimila metri quadrati di rose provenienti da ogni angolo del mondo, questo posto è un tripudio di fiori che farebbero invidia a un giardino imperiale. Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 fino al 15 giugno, l’ingresso principale è bloccato per lavori stradali – tipica scocciatura romana – ma potete entrare da via Clivo dei Publicii 3. Non fate i difficili, tanto a Roma si improvvisa sempre.
Rose da Tutto il Mondo: Dalle Preziose Alle Puzzolenti
Qui non parliamo di fiori qualunque: ci sono rose botaniche, antiche e moderne, alcune vecchie di quaranta milioni di anni, importate da Cina e Mongolia. Tra le star, la Rosa Chinensis Virdiflora con petali verdi che sembra uscita da un film di fantascienza, la Rosa Chinensis Mutabilis che cambia colore come un umore instabile, e la Rosa Foetida, che puzza da far scappare anche i turisti più testardi. Chi l’ha messa lì? Magari per ricordare che non tutto è profumato in questa città eterna. I visitatori saranno tanti, ma preparatevi, perché questa rosa maleodorante non si fa problemi a rovinare la foto perfetta.
Una Storia Contorta: Da Dei Pagani a Cimiteri Ebraici
Già Tacito nei suoi Annales blaterava di un tempio per la dea Flora e i suoi floralia primaverili al Circo Massimo – roba che oggi sembrerebbe una festa hippy. Fino al XVI secolo, l’area era coperta di orti e vigne, poi nel 1645 divenne l’Orto degli Ebrei, completo di cimitero per la comunità ebraica. Nel 1934, con il trasferimento al Verano, è diventato un parco, ma non senza un tocco simbolico: i vialetti formano una menorah, come a dire “grazie per il prestito del terreno”. Anni di abbandono seguirono, fino al 1950 quando è rinato come Roseto. Roma, sempre a mescolare sacro e profano, eh?
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
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