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Nel 2025 aumentano le opportunità di lavoro da remoto per i romani

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Nel 2025 aumentano le opportunità di lavoro da remoto per i romani

Negli ultimi giorni il sindaco Gualtieri ha preso delle iniziative significative riguardanti lo smart working a Roma, in vista del Giubileo del 2025. In particolare, sono stati annunciati un accordo quadro per il settore privato e un’ordinanza per i dipendenti pubblici al fine di incrementare il lavoro remoto. Questa mossa risponde a una crescente domanda tra i lavoratori, un sondaggio della Cgil ha infatti rivelato che ben il 95% degli intervistati desidera aumentare le giornate di smart working.

Accordo privato e ordinanza pubblica

Nel settore privato, un accordo è stato siglato tra il sindaco, la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma e le principali organizzazioni sindacali e datoriali, tra cui Cgil, Cisl, Uil, Unindustria, Confcommercio, e altri. Questo accordo prevede la stipula di intese aziendali che permettano un maggiore utilizzo del lavoro da remoto per le attività nell’area metropolitana. Per i dipendenti pubblici, invece, un’ordinanza del sindaco richiederà ai dirigenti di attuare lo smart working per due giorni a settimana fino al 24 dicembre 2024, coinvolgendo 6.300 dei 22.000 dipendenti del Campidoglio.

Risultati del sondaggio

I dati raccolti tramite il sondaggio Cgil mostrano che il 98% degli oltre 14.000 lavoratori della Capitale ritiene le proprie mansioni adatte allo smart working. Tra questi, il 52% ha già la possibilità di lavorare da remoto per due giorni a settimana, una percentuale che sale al 53% nel settore privato e scende al 49% in quello pubblico. Gli intervistati hanno espresso un forte desiderio di rafforzare ulteriormente il lavoro da remoto, soprattutto tra coloro che non beneficiano ancora di nessuna giornata di smart working.

Benefici e soddisfazione

L’opinione generale tra i partecipanti al sondaggio è positiva: il 92% apprezza l’esperienza dello smart working, il 94% trova più facile conciliare vita personale e professionale, e il 92% dispone di un’abitazione adeguata a lavorare da remoto. Inoltre, il 78% si sente più motivato, il 79% meno stressato, e l’81% gode di un rispetto maggiore degli orari lavorativi stabiliti. Queste statistiche evidenziano un interesse marcato e una soddisfazione crescente per il lavoro agile tra i cittadini romani.

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