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Cronaca

Nemi Brilla: La Magia della 25ª Mezza Maratona dei Castelli Romani!

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Nemi Brilla: La Magia della 25ª Mezza Maratona dei Castelli Romani!

Nemi si Prepara per un Evento Sportivo Imperdibile

Il splendido comune di Nemi è pronto ad accogliere una manifestazione sportiva di grande rilievo: la XXV edizione della Mezza Maratona dei Castelli Romani, che si svolgerà il 13 ottobre. Con il suo punto di partenza e di arrivo posizionato nella suggestiva Piazza Umberto I, il paese si trasformerà nel cuore di un evento che ha guadagnato negli anni una notorietà significativa a livello regionale.

Dettagli sull’Evento e Importanza Locale

L’evento è promosso dall’Associazione Amici del Parco dei Castelli Romani in collaborazione con il Comune di Nemi, ricevendo il supporto di svariate istituzioni, tra cui la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma. Questa manifestazione non rappresenta solo un’opportunità per far brillare Nemi, ma si propone anche di far scoprire sia a livello nazionale che internazionale l’incantevole bellezza del borgo. La partenza della gara avverrà alle 9:00 e il percorso si snoderà attraverso scenari delicati e panoramici, toccando punti strategici come la Galleria di Sotto e la Galleria di Sopra, regalando ai partecipanti vedute mozzafiato sui laghi di Nemi e Castel Gandolfo. Con un tracciato che presenta diversi aspetti tecnici, questa corsa sarà un perfetto mix di natura e storia, promettendo agli atleti un’esperienza memorabile.

Attività Aggiuntive e Collaborazioni

Quest’anno, la mezza maratona porta con sé anche alcune iniziative collaterali interessanti. Tra queste vi è una competizione di corsa di 10 km, che include un tratto incantevole lungo il lago, insieme a una passeggiata non competitiva di 5 km aperta a tutti. Quest’ultima partirà dal Museo delle Navi Romane di Nemi e si concluderà nel cuore del centro storico. Secondo le parole del sindaco Alberto Bertucci, l’organizzazione di un evento di tale importanza evidenzia la bellezza e il valore del territorio, offrendo alla comunità l’opportunità di trascorrere una giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia. Con un gran numero di atleti in arrivo da diverse parti d’Italia, questa manifestazione si preannuncia come un’occasione imperdibile, contribuendo a consolidare ulteriormente la reputazione di Nemi e delle sue meraviglie naturali e storiche.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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