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Nove persone potrebbero essere processate per il devastante incendio avvenuto a Malagrotta durante le festività natalizie del 2023.

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Nove persone potrebbero essere processate per il devastante incendio avvenuto a Malagrotta durante le festività natalizie del 2023.

Secondo gli inquirenti, i sette vigilanti non avrebbero controllato adeguatamente i monitor di sorveglianza e questo avrebbe causato la propagazione delle fiamme “in modo incontrollato”. Per questo i vigili del fuoco arrivarono sul posto soltanto due ore dopo lo scoppio dell’incendio.

I dettagli dell’indagine

Sette addetti alla ditta di vigilanza e due responsabili del TMB. Nove persone in tutto. Rischiano il processo per il tremendo incendio scoppiato all’interno dell’impianto di smaltimento dei rifiuti di Malagrotta alla vigilia di Natale 2023. La procura di Roma ha chiuso le indagini sul rogo, coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e affidate ai pm Rosalia Affinito e Fabio Santoni.

Secondo gli inquirenti, i sette vigilanti non avrebbero controllato adeguatamente i monitor di sorveglianza e questo avrebbe causato la propagazione delle fiamme “in modo incontrollato” dalle 11.30 alle 13.10 del 23 dicembre. E proprio a causa di questo, i vigili del fuoco arrivarono quasi due ore dopo l’inizio dell’incendio. Secondo i pm, un vigilante si sarebbe allontanato dal lavoro circa due ore prima di quanto stabilito dai turni, mentre altri erano presenti ma non guardavano gli schermi che riprendevano in diretta le immagini delle fiamme. Altri ancora erano a bordo di una macchina per le strade del TMB, ma non si sarebbero accorti del fumo sprigionato dall’incendio. Ancora, stando a quanto ricostruito, i vigilantes non avrebbero mai ricevuto dai dirigenti un ordine di servizio con le regole da tenere in queste situazioni di emergenza.

Responsabilità dei dirigenti

I responsabili del TMB, invece, sarebbero responsabili di non aver posizionato in maniera adeguata le balle di rifiuti speciali. Gli indagati avrebbero sistemato 103 balle di CSS in un deposito temporaneo e proprio quelle 103 balle hanno alimentato l’incendio che ha distrutto il TMB. Come ricordato, il fuoco è divampato intorno alle 11.30 del 23 dicembre, ma i vigili del fuoco sono stati allertati quasi due ore dopo, alle 13.10.

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Indagini sono in corso sull’incendio doloso che ha distrutto sedici auto della polizia nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale.

Sono 16 le automobili della polizia di Stato distrutte dalle fiamme nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno del parcheggio del commissariato di Albano Laziale, comune dei Castelli Romani. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos, ed è ormai certo che il rogo sia di origine dolosa. Alcune telecamere hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo.

L’attentato alla stazione di Albano Laziale e le indagini

Nel video pubblicato dal sindacato Coisp, le automobili risultano gravemente danneggiate o distrutte. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre entrava nel parcheggio e appiccava l’incendio, probabilmente utilizzando della Diavolina. Le indagini sono attualmente in corso, e secondo Domenico Pianese, segretario del Coisp, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.

L’inquietante precedente: l’incendio alla stazione dei carabinieri

Solo pochi giorni fa, alcune macchine della stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme. Pur non essendoci elementi che collegano i due gesti, la vicinanza tra i luoghi e le modalità sembrano simili, suggerendo che non si tratti di episodi isolati. Attorno alle 4 del 9 febbraio, un carabiniere ha notato un incendio nel piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto le gomme di due automobili, ma l’intervento immediato ha evitato ulteriori danni. In quel caso, sono stati trovati inneschi e le telecamere hanno ripreso una persona incappucciata mentre scavalcava la recinzione esterna ed entrava nel piazzale.

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Previsioni meteo per Roma e Lazio il 25 febbraio: attese piogge intense e maltempo

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Previsioni meteo per Roma e Lazio il 25 febbraio: attese piogge intense e maltempo

È prevista per oggi, martedì 25 febbraio, una forte ondata di maltempo che colpirà tutto il Lazio, caratterizzata da crollo delle temperature e piogge abbondanti.

Maltempo in tutto il Lazio

La giornata sarà all’insegna del maltempo dopo i recenti giorni dal clima quasi primaverile. Le piogge intense e i cieli nuvolosi dominaranno il panorama, con significativi rischi di disagi per la circolazione stradale. Le precipitazioni cadranno per tutta la giornata, e si prevede che il maltempo continui nei prossimi giorni con alternanza di piogge fino a sabato. Le temperature rimarranno basse, mantenendosi attorno ai quattordici gradi nelle regioni più calde.

Previsioni specifiche per le città

A Roma, oggi si prevedono piogge al mattino e in serata, con temperature tra dodici e quattordici gradi. A Frosinone si registreranno temperature tra undici e tredici gradi, con pioggia per tutto il giorno. A Latina, le precipitazioni saranno intense in mattinata e più leggere nel pomeriggio, con temperature tra dodici e quindici gradi. A Rieti, la situazione sarà caratterizzata da temperature comprese tra nove e undici gradi, con piogge abbondanti. Anche a Viterbo ci si aspetta un tempo simile, con temperature tra nove e dodici gradi e forti piogge continuative dalla mattina alla sera.

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