Attualità
Nuovo caso di violenza sessuale registrato nel territorio negli ultimi dieci anni

Simone Borgese va in carcere: lo ha deciso la Corte di Cassazione, accogliendo la decisione del Tribunale del Riesame dopo il ricorso della Procura. L’uomo si trovava ai domiciliari senza braccialetto elettronico.
La decisione della Corte di Cassazione
Simone Borgese, l’uomo accusato di aver violentato una ragazza lo scorso 8 maggio, va in carcere. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa contro la decisione del Tribunale del Riesame che, accogliendo la richiesta della procura, aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Borgese, che si trovava ai domiciliari dopo la decisione della giudice per le indagini preliminari, è quindi tornato in cella. Aveva finito di scontare una pena di sette anni e mezzo di reclusione per un altro stupro, avvenuto nel 2015, ai danni di una tassista. Alle spalle ha anche una condanna a due anni per la violenza su una minore in ascensore, avvenuta nel 2014. L’8 maggio di quest’anno, la violenza su una studentessa alla Magliana.
Il caso dell’8 maggio
L’8 maggio di quest’anno Simone Borgese ha avvicinato una ragazza che stava aspettando l’autobus alla Magliana. Le ha chiesto come raggiungere l’Eur, e con una scusa l’ha poi fatta salire in macchina con lui. Le ha sequestrato il telefono e l’ha portata in una zona appartata: qui ha abusato di lei, per poi lasciarla verso Villa Bonelli. La giovane lo ha denunciato, e lui è stato arrestato. Il giudice per le indagini preliminari aveva disposto per lui i domiciliari senza braccialetto elettronico: una decisione che aveva destato stupore data la pericolosità dell’uomo.
Simone Borgese è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, che indagano sul caso. Gli inquirenti credono però che le vittime dell’uomo siano molte di più. E che ci siano altre ragazze abusate tra il periodo in cui è uscito dal carcere e quello in cui ha violentato la studentessa. Borgese, infatti, parrebbe essere uno stupratore seriale: tre i casi accertati negli ultimi dieci anni, tutte donne che poi lo hanno denunciato. Ma potrebbero essercene anche delle altre.
Attualità
Incidente terribile in Ciociaria, 19enne investita da un’auto e trasferita in elicottero a Roma in condizioni gravi

Paura a Paliano, dove una 19enne è stata travolta da un’auto. Elitrasportata d’urgenza a Roma, si indaga per chiarire la dinamica del sinistro: il timore degli inquirenti è che possa essersi trattato di un investimento volontario.
Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio 2025, intorno alle ore 23, una ragazza di 19 anni è stata investita mentre camminava lungo via di San Francesco. Subito dopo l’allerta, sono accorsi i soccorsi, compresi gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della compagnia di Anagni. La giovane ha riportato ferite gravi e gli inquirenti temono che si tratti di un investimento volontario.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno iniziato a raccogliere le testimonianze sul luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il conducente dell’auto, che sembra conoscere la vittima. Secondo alcune informazioni diffuse da testate locali, si ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto a seguito di una discussione tra i due, ma le indagini sono ancora in corso.
Dettagli sull’incidente
Il tragico avvenimento si è svolto poco distante dal parco intitolato a Willy Monteiro. Dopo l’incidente, i soccorritori del 118 hanno trasportato la giovane d’urgenza verso l’elisuperficie di Anagni. Vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’Ares 44 per un rapido trasferimento in ospedale.
All’arrivo al San Camillo di Roma, le ferite della 19enne sono state catalogate con un codice rosso. Attualmente, la giovane si trova in condizioni critiche.
Attualità
Incendio e furgoni in fiamme durante la rapina a Commercity con chiodi sulla strada per fermare la polizia

Maxi colpo nella sede della ditta di trasporti internazionali ‘Edgar’ nel complesso commerciale di ‘Commercity’. Una banda di rapinatori ha portato via materiale informatico, per un valore ancora da quantificare.
Rapina e incendio a Roma
Una rapina con incendio ha svegliato il quartiere Portuense a Roma. Il colpo è avvenuto prima dell’alba di oggi, lunedì 24 febbraio, in viale Alexandre Gustave Eiffel. Gli agenti della polizia di Stato stanno cercando di risalire all’identità dei rapinatori, che sono entrati all’interno della sede della ditta ‘Edgar’. Ancora da quantificare il bottino trafugato: si tratta di computer e altro materiale informatico ed elettronico, che probabilmente verrà rivenduto illegalmente.
Dinamica dell’evento
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno fatto irruzione intorno alle ore 5, portando via tutto ciò che sono riusciti a prendere. Per guadagnarsi la fuga, hanno bloccato la strada con almeno cinque veicoli tra furgoni e auto, incendiandoli poi. Inoltre, hanno cosparso la carreggiata con dei chiodi, complicando ulteriormente l’inseguimento da parte della polizia.
Indagini in corso
Fortunatamente non ci sono stati feriti. I rapinatori sono riusciti a scappare, ma al momento non è chiaro da quante persone fosse formata la banda. Sul posto è intervenuto il personale dei vigili del fuoco di Roma per spegnere l’incendio, che ha distrutto completamente i veicoli. Gli agenti della polizia di Stato hanno iniziato gli accertamenti di rito, ascoltato testimoni e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, continuando le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica per identificare i responsabili del colpo.
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