Attualità
Obbligare gli studenti che fanno il saluto romano a scuola a leggere Scurati è una cattiva idea
Combattere il fascismo con la cultura è l’approccio intrapreso dalla preside del liceo Montessori, che ha imposto una punizione educativa ai ragazzi immortalati con il braccio teso in classe durante una campagna elettorale scolastica. I giovani studenti, coinvolti in questo gesto provocatorio e tra cui figura anche un rappresentante d’istituto appena eletto, sono stati obbligati a leggere classici della Resistenza già proposti durante l’estate. Le letture obbligatorie includono testi come Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino e Fascismo e Populismo di Antonio Scurati. A queste misure si sommano dieci giorni di sospensione e attività socialmente utili da svolgere all’interno della scuola, come la catalogazione dei libri in biblioteca.
Lezioni dal passato
Secondo quanto riportato da la Repubblica, oltre a leggere i libri assegnati, gli studenti svolgeranno un progetto speciale di storia. Il braccio teso, da loro definito "gesto goliardico", rappresenta un simbolo di un passato che dovrebbe suscitare un sentimento di ripudio, soprattutto in un ambiente educativo. La discussione si allarga sul modo in cui l’antifascismo dovrebbe essere spiegato e compreso dalle nuove generazioni, riservando particolare importanza all’ambiente scolastico come luogo di apprendimento e riflessione.
La sfida educativa
La preside del liceo si trova ad affrontare un compito arduo: educare al rispetto dei valori democratici in un contesto in cui un semplice libro non basta. L’antifascismo, sostiene, non può essere imposto come una materia scolastica tradizionale; richiede invece pratiche quotidiane, discussioni critiche e un coinvolgimento attivo degli studenti. Solo così, forse, si potranno evitare i "mostri" di cui parlava Gramsci, favorendo un cambiamento profondo nelle giovani menti.
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