Attualità
Obbligata a lavorare, lo segnala e rinuncia ai voti.

Dopo la denuncia nei confronti del figlio della sua assistita, è stata costretta dalla superiora a tornare in quella casa. Così ha scelto di rinunciare ai voti.
La violenza mentre era al lavoro: cosa è successo
I fatti risalgono al gennaio del 2020. La donna, arrivata dalla Nigeria, aveva aderito ad una congregazione religiosa tramite cui svolgeva dei lavori per alcune Rsa o presso alcune famiglie. Fra queste una sulla Tuscolana, a Roma, dove assisteva una donna anziana. Una sera si trovava nell’abitazione con la donna che si era appena addormentata quando suo figlio, un uomo di 38 anni, è entrato in camera.
Era nudo e ha iniziato a molestarla, chiedendole di avere un rapporto. A quel punto la religiosa era scappata via e, una volta rientrata in convento, ha raccontato tutto alla madre superiora che, invece che farle sentire il proprio conforto, avrebbe tentato di costringerla a rientrare in quella casa.
La denuncia e la rinuncia ai voti
La suora a quel punto ha deciso di sporgere denuncia. Prima, nel mese di ottobre, nei confronti dell’istituto religioso per sfruttamento: dopo le prime indagini il caso, però, è stato archiviato. Poi, due mesi dopo, nei confronti del trentottenne per violenza sessuale. La presenza al lavoro in quella casa è stata confermata dai tabulati telefonici per un periodo di tempo che andava da gennaio a luglio del 2020.
Così sono scattate gli accertamenti e gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità del trentottenne, accusato di violenza sessuale. Oggi si trova a processo davanti alla prima sezione penale di piazzale Clodio. La vittima degli abusi, invece, ha rinunciato ai voti.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.
La segnalazione e l’intervento
La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.
Controlli a terra
Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.
Un episodio a lieto fine
Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
-
Attualità2 giorni fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità4 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef
-
Attualità7 giorni fa
Mancanza di un sondino causa la morte del paziente in clinica a Roma: anestesista a processo