Cronaca
Ostia: passeggiate naturalistiche guidate tra storia e natura nel litorale romano
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Il progetto “Museo diffuso del Litorale Romano 2024”
Il X Municipio ha avviato una iniziativa innovativa dal titolo “Museo diffuso del Litorale Romano 2024 – Natura e Storia da vivere”. Questo progetto, gestito dall’Associazione Cyberia idee in rete – APS, ha come obiettivo primario quello di valorizzare il territorio locale, mettendo in luce le sue ricchezze naturali e storiche. Attraverso una serie di eventi gratuiti, si intende incrementare la consapevolezza riguardante le risorse disponibili, tramite escursioni e visite in aree verdi di particolare rilievo. Le attività prenderanno il via il 13 ottobre e si concluderanno il 10 novembre, offrendo ai partecipanti un’occasione imperdibile per esplorare parchi e riserve della zona.
Un viaggio tra natura e storia
La prima tappa del programma è fissata per domenica 13 ottobre, con una visita guidata alla Pineta Acqua Rossa. Gli amanti della natura e della storia si daranno appuntamento alle 10:30 in Largo delle Marianne a Ostia, per intraprendere un percorso alla scoperta della flora e fauna locali. In seguito, il 26 ottobre, ci sarà una nuova opportunità di esplorazione a Dragona, con un incontro previsto per le 15:30 al Parco del Drago. Questo evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Curtis Draconis, attiva nella protezione del parco da anni.
Una conclusione imperdibile
Il gran finale si terrà il 10 novembre, dove i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere la riserva di Castel Fusano. L’ultimo appuntamento includerà una mostra sugli insetti e attività didattiche, promettendo di essere un’esperienza educativa e coinvolgente. Il ritrovo è previsto in via del Martin Pescatore, all’incrocio con Viale di Castel Porziano, dalle 14:00 alle 16:30. Sebbene tutti gli eventi siano gratuiti, si raccomanda di effettuare la prenotazione anticipata, vista la limitata disponibilità di posti, inviando un’email a cealitorale@gmail.com oppure contattando il numero WhatsApp 3478238652.
Una opportunità per il territorio
Queste serie di eventi rappresentano una straordinaria chance per approfondire la conoscenza del territorio, combinando il piacere degli incontri con la necessità di preservare l’ambiente. Partecipare a queste attività non solo arricchisce il bagaglio culturale, ma contribuisce anche a generare una cultura di rispetto e valorizzazione delle risorse naturali che costituiscono parte integrante del nostro patrimonio.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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