Il monsignor Rino Fisichella ha presentato ufficialmente Luce, la mascotte del Giubileo 2025. Una pellegrina pop che sembra un manga, creata dall’illustratore Simone Legno. Porta con sé un messaggio di speranza e accoglienza.
Luce, una piccola pellegrina vestita col cappottino giallo e il rosario multicolore al collo, sarà il personaggio augurale dell’anno Santo e del padiglione della Santa Sede all’Expo di Osaka. Luce è stata presentata ufficialmente ieri, lunedì 28 ottobre, durante la conferenza dal monsignor Rino Fisichella. L’inizio del Giubileo 2025 è ormai vicino; Papa Francesco aprirà la Porta Santa il 24 dicembre a San Pietro e la richiuderà il 6 gennaio del 2026.
### Chi è Luce, la mascotte del Giubileo 2025
Luce è una pellegrina che indossa gli elementi tipici del viaggiatore: un k-way giallo per ripararsi dalle intemperie, stivaletti verdi sporchi di terra, a significare il cammino già percorso, una croce missionaria al collo e il bastone del pellegrino. Luce rappresenta il viaggio, la missione. Simboleggia i giovani di oggi, la loro dimensione di ricerca e di cammino verso Dio.
Infatti, gli occhi di Luce brillano intensamente, simboleggiando la speranza presente nei giovani con le loro aspettative, e nel cuore di ogni pellegrino. Incarnano il desiderio di spiritualità e fungono da richiamo a un messaggio universale di pace e fraternità. Luce non rappresenta solo il Giubileo, ma è anche un simbolo di comunità, accoglienza e condivisione.
### Un messaggio di speranza e accoglienza
Luce è un personaggio disegnato dall’illustratore Simone Legno, noto per la creazione del marchio Tokidoki. I suoi disegni sono influenzati dalla cultura giapponese, dalla street art e dai graffiti. Luce è stata creata come espressione della cosiddetta cultura pop apprezzata dai giovani. Il suo messaggio è di speranza e di accoglienza, con l’intento di coinvolgere le nuove generazioni e promuovere un dialogo intergenerazionale.