Attualità
Pippo Franco e il suo medico a rischio processo per falso Green Pass senza vaccino
Pippo Franco, noto attore e conduttore, insieme al figlio Gabriele e alla moglie Maria Piera, si trova al centro di un’indagine giudiziaria che potrebbe portarli al banco degli imputati per falsificazione di documenti pubblici. L’accusa deriva dalla presunta presentazione di un Green Pass ottenuto senza la somministrazione del vaccino anticovid. Il caso ha coinvolto complessivamente 28 persone, tra le quali spicca la figura del medico di base Natale Cirino Aveni, accusato di essere l’artefice dei certificati falsi.
Il medico di Pippo Franco a processo
L’inchiesta ha messo in luce il ruolo del medico Cirino Aveni, ritenuto responsabile di aver creato documenti fittizi per consentire ai suoi pazienti, incluso Pippo Franco e la sua famiglia, di ottenere il Green Pass senza la vaccinazione. Indagato assieme a 13 pazienti, Aveni era stato arrestato nel 2022 e successivamente posto ai domiciliari. I controlli dei carabinieri dei Nas avevano rivelato discrepanze tra le dosi di vaccino dichiarate somministrate e quelle realmente ricevute. Nello specifico, Aveni avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino, corrispondenti a circa 120 dosi, ma sostenuto di averne somministrate 156.
I pm: “False certificazioni”
Le indagini, come riportato dal quotidiano la Repubblica, attribuiscono al medico la creazione di documentazioni sanitarie false, mediante l’inserimento di dati non veritieri nel portale preposto, con il fine di emettere Green Pass irregolari. Sulla base di queste accuse, per gli indagati, compresa la famiglia dell’attore, pende l’accusa di falso in atto pubblico. Il 3 febbraio sarà la data cruciale in cui il giudice delle indagini preliminari dovrà decidere se procedere al rinvio a giudizio.
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