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Cronaca

Presentazione di Nicholas Gancikoff come nuovo capo del progetto

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Presentazione di Nicholas Gancikoff come nuovo capo del progetto

Un nuovo impulso ai cantieri edili della città si profila all’orizzonte. Dopo un periodo di pausa estiva e di lunghe controversie legali tra il Comune e alcuni residenti del quartiere, i lavori di costruzione stanno per riprendere. A partire da lunedì prossimo, la squadra tecnica assegnata al progetto è tornata sul posto per effettuare indagini geologiche e ricerche archeologiche. A breve, i mezzi pesanti entreranno in azione. Si prevede che le operazioni preliminari possano concludersi nell’arco di due o tre settimane, condizioni meteorologiche permettendo, dopodiché verrà realizzato il progetto definitivo.

Ruolo di Nicholas Gancikoff

Per gestire il dossier del nuovo stadio, si è scelto di affidare la supervisione a un esperto con una solida esperienza milanese: Nicholas Gancikoff. Questo economista, formatosi negli Stati Uniti, ha collaborato con club di calcio di prestigio come Milan e Inter dal 2016, portando una grande conoscenza delle complessità amministrative locali, che potrebbe rivelarsi un vantaggio significativo per il progetto.

Gancikoff ha già fatto parte del team di consulenti del club e ha partecipato anche alla presentazione dei modelli del nuovo stadio a Roma a luglio, insieme a figure chiave del progetto. La sua presenza durante la recente riunione tecnica rappresenta un passo importante per la risoluzione delle questioni che riguardano la proposta finale.

Collaborazione su Infrastrutture e Mobilità

Un’importante riunione indetta dal dipartimento Urbanistica ha visto la partecipazione della sezione Mobilità del Comune, delle Ferrovie dello Stato, e di esperti legati alla società calcistica. Le discussioni si sono concentrate su due aspetti fondamentali: la passerella ciclopedonale di via Livorno, che dovrà armonizzarsi con il piano della stazione Tiburtina, e il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario.

In un’ottica di mobilità, la società sportiva ha manifestato la propria disponibilità a sponsorizzare treni regionali aggiuntivi in occasione delle partite, incoraggiando così l’uso del trasporto pubblico anziché privato. Tuttavia, la realizzazione della passerella ciclopedonale si presenta come una sfida complessa. Essa riveste un’importanza cruciale non solo per il progetto del nuovo stadio, ma è anche essenziale per il rinnovamento della stazione Tiburtina. Tuttavia, la sua costruzione comporterebbe una sospensione del traffico ferroviario per un periodo stimato di 10-15 giorni, un punto evidenziato come problematico dal punto di vista economico nelle indicazioni di RFI, rimandando la questione a successivi approfondimenti.

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Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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