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Programma e deviazioni dei trasporti per i cortei della pace

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Programma e deviazioni dei trasporti per i cortei della pace

Pomeriggio di cortei per la pace a Roma sabato 26 ottobre 2024: a partire dalle 14.30 manifestazione da Piramide e dall’Esquilino, previste strade chiuse, divieti di sosta e linee bus deviate.

Manifestazioni e cortei sono attesi a Roma sabato 26 ottobre 2024. Per l’occasione, sono state disposte modifiche alla viabilità con strade chiuse, divieti di sosta e variazioni di percorso alle linee autobus. Per la prima manifestazione la partenza è prevista alle ore 14.30, mentre la seconda “contro la guerra e per la pace” ha inizio alle ore 16. Bloccato il centro città nella zona di Porta San Paolo nel primo caso e quella dell’Esquilino nel secondo.

Manifestazione per la pace a Roma il 26 ottobre, percorso del primo corteo e bus deviati

Il primo corteo, come anticipato, inizia alle ore 14.30 con appuntamento in piazza di Porta San Paolo. La manifestazione, che è nazionale e vede la partecipazione di diverse sigle, da Cgil, a Rete Pace e disarmo, è stata organizzata “per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dei conflitti internazionali”. I partecipanti, ne sono attesi circa 3mila, una volta partiti da piazza di Porta San Paolo, procedono per via Celio Vibenna (angolo via Claudia), viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena e via di San Gregorio. Disposti i divieti di sosta su piazza San Paolo, in via della Piramide Cestia tra porta San Paolo e piazza Albania (lato destro di piazza Albania in direzione Colosseo), e in via Claudia tra via Vibenna e via Marco Aurelio.

Le linee bus modificate, invece, sono: 3Bus, 23, 30, 51, 75, 77, 81, 83, 85, 87, 117, 118, 160, 280, 628, 715, 716, 718, 719, 769, 775, C3.

Strade chiuse e bus deviate per un secondo corteo il 26 ottobre a Roma

Il secondo appuntamento di questa giornata “contro la guerra e per la pace”, invece, è alle 16 in piazza dell’Esquilino. Da qui arriva fino a via dei Fori Imperiali (altezza via di San Pietro in Carcere) percorrendo via Cavour e largo Corrado Ricci. Previsti i termine alle ore 18 e la partecipazione di 300 persone. In questo caso, ad essere deviate sono le linee: 16, 70, 71, 75, 117, 360, 590, 649, 714, C3.

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Roma, stupra e minaccia di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni: arrestato un 35enne

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Roma, stupra e minaccia di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni: arrestato un 35enne

#Cronaca #Roma Un uomo di 35 anni è stato arrestato per aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni. La notizia ha scosso la capitale e ha sollevato un dibattito acceso sui social. Continuate a leggere per i dettagli.

L’arresto shock a Roma

A Roma, un uomo di 35 anni è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai loro figli di 5 e 7 anni. L’episodio, avvenuto in un contesto domestico, ha portato alla luce la cruda realtà della violenza di genere che spesso si consuma tra le mura di casa.

La reazione sui social

La notizia ha rapidamente fatto il giro dei social network, suscitando l’indignazione di molti utenti. Commenti come "Ma che razza di persona fa una cosa del genere?" e "La giustizia deve fare il suo corso, ma che pena per quei bambini!" si sono diffusi velocemente, mostrando come la vicenda abbia toccato un nervo scoperto della società italiana. C’è chi ha sottolineato l’importanza di una maggiore protezione per le vittime di violenza domestica, e chi ha ironicamente commentato "E poi dicono che i film horror sono troppo esagerati", cercando di smorzare la tensione con un umorismo a tratti politicamente scorretto.

Il sistema giudiziario e la protezione delle vittime

L’arresto dell’uomo ha sollevato interrogativi sul sistema giudiziario e sulle misure di protezione per le vittime di violenza domestica. La vicenda è un triste reminder che, nonostante le leggi e le campagne di sensibilizzazione, molto resta ancora da fare per garantire la sicurezza delle donne e dei bambini vittime di abusi. La speranza è che questo caso possa spingere le autorità a prendere misure più incisive e rapide per prevenire tali tragedie.

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

Il caso del femminicidio di Ilaria Sula continua a scuotere l’opinione pubblica. Un dettaglio emerso recentemente potrebbe cambiare drasticamente la posizione della madre del killer, con il sangue trovato in corridoio che ora diventa un elemento cruciale. #Femminicidio #IlariaSula #Giustizia

Un nuovo sviluppo nel caso del femminicidio di Ilaria Sula ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il dettaglio del "sangue in corridoio" potrebbe avere un impatto significativo sul ruolo della madre dell’assassino.

Il Sangue in Corridoio

Secondo le ultime informazioni, il sangue trovato nel corridoio dell’abitazione dove è avvenuto il delitto di Ilaria Sula potrebbe cambiare la prospettiva sul coinvolgimento della madre del killer. Questo elemento, che inizialmente poteva sembrare secondario, ora viene considerato come una possibile prova cruciale.

Le Implicazioni Legali

La presenza di sangue in corridoio apre nuovi scenari legali. Se la madre del killer avesse avuto un ruolo, anche solo di complicità, questo potrebbe aggravare la sua posizione. Le indagini si stanno concentrando su questo aspetto, cercando di capire se ci siano state manovre per coprire o aiutare l’assassino.

Reazioni e Commenti

La notizia ha suscitato reazioni forti sui social media, con molti che esprimono la loro indignazione. Un utente ha commentato: "La giustizia deve fare il suo corso, ma che schifo se anche la madre è coinvolta!" Questo sentimento riflette una crescente frustrazione pubblica verso il caso.

Le indagini proseguono, e ogni nuovo dettaglio potrebbe portare a una svolta significativa in questo drammatico caso di femminicidio.

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