Il crocifisso torna in classe, approvata la proposta della destra nel VI Municipio: “Un passo per difendere le nostre tradizioni”, dice il presidente della commissione Scuola, Gabriele Manzo di Fratelli d’Italia.

Dopo quasi ottant’anni dal Regio Decreto del 1924, il crocifisso torna nelle aule scolastiche del VI Municipio di Roma, che include le zone di Torre Angela e Tor Bella Monaca. La decisione è passata grazie alla proposta avanzata dalla destra, come sottolineato da Gabriele Manzo, presidente della commissione Scuola. Manzo ha precisato che il provvedimento è stato accolto con il pieno supporto della coalizione politica, con l’astensione dell’opposizione composta da esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

Crocefisso a scuola, la proposta in municipio

Secondo quanto stabilito, l’installazione del crocifisso sarà promossa in tutte le scuole del territorio, di ogni ordine e grado. L’obiettivo, sempre secondo Manzo, è quello di preservare tradizioni che caratterizzano la nostra società e rappresentano un legame con il passato e la storia comune. L’assessora Cecilia Di Fede ha aggiunto che si tratta di un simbolo di speranza per l’incontro pacifico tra popoli e religioni.

Il Pd: “Atto pretestuoso, invasione di campo del Municipio”

Non sono mancate critiche dall’opposizione. Fabrizio Compagnone, capogruppo del Pd nel VI municipio, ha definito l’iniziativa un atto pretestuoso che invade l’autonomia delle dirigenze scolastiche, e ha sottolineato la possibilità che la decisione possa portare a un utilizzo inappropriato dei fondi pubblici, chiedendosi se potrebbero essere destinati all’acquisto dei crocifissi.

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