Attualità
Protesta contro il ddl sicurezza a Roma: manifestanti imbrattano il Ministero dell’Ambiente e bloccano il traffico su via Colombo

A Roma, questa mattina, un gruppo di attivisti ha effettuato un’energica azione di protesta bloccando il traffico in via Cristoforo Colombo e imbrattando con vernice lavabile la facciata del ministero della Transizione ecologica. Lo striscione apposto recava il messaggio “No al ddl sicurezza”, accompagnato dall’accensione di alcuni fumogeni rossi. L’iniziativa ha inteso criticare il Disegno di Legge sulla sicurezza, che secondo gli attivisti rappresenta una deriva autoritaria nella politica italiana.
L’azione degli attivisti
Gli attivisti si sono espressi con determinazione, sottolineando che tra loro vi erano partecipanti mascherati da animali come panda, tigri e leonesse, simbolizzando il legame con i colori e la forza della natura. Nel piantare le loro obiezioni davanti al Ministero e bloccando un’importante arteria urbana come via Cristoforo Colombo, la ‘Rete no ddl sicurezza’ ha inteso manifestare disaccordo verso quello che descrivono come il “decreto Ungheria”. Hanno annunciato che altre azioni di protesta seguiranno, sia a Roma sia in altre parti d’Italia.
Le implicazioni del ddl sicurezza
Il disegno di legge sulla sicurezza è stato approvato alla Camera ed è attualmente in procinto di essere esaminato dal Senato. Una delle misure previste dal ddl riguarda l’inasprimento delle pene per i reati commessi durante le manifestazioni: in caso di condanna, la pena può variare da 18 mesi a cinque anni di carcere, con ammende che arrivano fino a 15mila euro.
Un’altra importante modifica introdotta dal ddl è la trasformazione del blocco stradale da illecito amministrativo a reato. Quando questa azione viene compiuta durante una manifestazione, ovvero in gruppo, la condanna potrebbe variare da sei mesi a due anni di detenzione. Inoltre, il ddl propone di introdurre il reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, per cui è prevista una pena tra due e sette anni di prigione.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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