Cronaca
Quarta edizione della Rassegna Cinematografica in programma
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Nel vibrante quartiere dell’Esquilino, si avvicina la quarta edizione di Docusfera, un evento imperdibile che si svolgerà dal 11 al 13 ottobre in via Carlo Botta 19. Questa manifestazione dedicata al cinema documentario offre un ricco programma di proiezioni e incontri gratuiti, ma è fondamentale prenotarsi in anticipo per partecipare. Organizzato da Sentieri Selvaggi, Docusfera avrà anche una componente educativa a cura della scuola di cinema, con dibattiti e presentazioni condotte dalla redazione. Nato nel 2021, Docusfera si configura come un’importante piattaforma di esplorazione e discussione del documentario italiano, permettendo di affrontare questioni storiche e attuali attraverso nuove prospettive e linguaggi artistici.
Un Viaggio nel Cinema Documentario Contemporaneo
L’evento prenderà il via ufficialmente venerdì 11 ottobre, con una serie di proiezioni e incontri che faranno luce sul panorama del cinema documentario in Italia. Tra gli eventi di spicco, sarà particolarmente attesa una retrospettiva sulla filmografia di Costanza Quatriglio. Alle 18:30, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire il film Divinazioni, diretto da Leandro Picarella, che sarà presente per un’interazione con gli spettatori. A seguire, alle 20:30, verrà proiettato il documentario Segnali di vita, anch’esso firmato Picarella.
Incontri con Autori e Proiezioni Esclusive
Il programma di sabato 12 ottobre si preannuncia altrettanto stimolante, grazie alla presenza di illustri ospiti. Alle 18:30, sarà mostrato il film Across di Irene Dorigotti, già presentato alle Giornate degli Autori di Venezia, seguito da un intervento dell’autrice in diretta. La serata proseguirà alle 20:30 con la proiezione di Avamposto di Edoardo Morabito, che parteciperà al dibattito post-visione. La giornata finale, domenica 13 ottobre, si concluderà con il film Benson – la vita è il nemico di Maurizio Scarcella, continuando il flusso di eventi che si estenderà fino al 14 dicembre.
Oltre a partecipare alle proiezioni e agli incontri, gli spettatori avranno anche la possibilità di iscriversi a corsi di formazione online tramite un apposito avviso. Gli appassionati potranno inoltre partecipare a MasterClass tenute da registe di rilevo come Alice Rohrwacher e Valeria Golino, premiate per il Miglior Film Italiano e la Miglior Serie Italiana, che si renderanno disponibili per confronti con studenti e pubblico.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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