Cronaca
Rallentamenti nell’assegnazione delle case popolari del Comune

# Le difficoltà burocratiche per l’accesso a una casa popolare a Roma
Ottenere un’abitazione popolare a Roma si sta rivelando un’impresa complessa per molte famiglie. I cittadini si trovano a fare i conti con interminabili code agli sportelli e procedure amministrative intricate, elementi che rappresentano solo una parte del problema. A complicare ulteriormente la situazione è il fenomeno delle occupazioni abusive, che spesso mette in secondo piano i cittadini rispettosi delle normative, facendoli scivolare in fondo alle graduatorie. Secondo le statistiche aggiornate a giugno 2024, ben 18.608 nuclei familiari sono in attesa di una soluzione abitativa, un numero in crescita rispetto all’anno scorso.
Lentezza nelle assegnazioni e problemi di graduatoria
Una delle principali cause dell’attesa prolungata per l’assegnazione di un alloggio è la lentezza con cui vengono completate le procedure di assegnazione. Esistono famiglie che attendono da oltre un decennio, mentre circa 1.000 richiedenti vivono in condizioni particolarmente difficili. Nel 2023, le assegnazioni tramite graduatoria erano state 259, ma il numero è drasticamente sceso a sole 86 unità nei primi dieci mesi del 2024. Inoltre, si osserva un aumento preoccupante delle assegnazioni effettuate al di fuori della graduatoria ufficiale: da 50 nel 2023 a 66 nel 2024. Queste assegnazioni vengono principalmente tramite iniziative speciali, come il recupero di immobili occupati o attività collaborative tra enti locali.
Negli ultimi anni, in particolare dal biennio 2020-2021, la quantità di case destinate a chi non figura nell’elenco ufficiale è aumentata notevolmente. Con l’attuale amministrazione di Gualtieri, si è notata una crescita, con il 2022 che ha segnato quasi il raddoppio delle assegnazioni non in graduatoria rispetto a quanto regolarmente previsto. Questa situazione ha sollevato diverse critiche, soprattutto per il fatto che il bando per l’assegnazione di nuove case popolari non è stato ancora lanciato.
Piani d’azione e l’importanza della cooperazione
Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative del Comune, ha evidenziato l’urgente necessità di aumentare il numero di alloggi popolari disponibili nella Capitale. Per affrontare questa situazione critica, l’amministrazione ha avviato una serie di interventi strategici. Queste includono l’acquisto di nuove abitazioni, il recupero di quelle attualmente non utilizzate, e programmi di riqualificazione urbana. Inoltre, ci sono iniziative che consentono agli inquilini di effettuare lavori di miglioramento negli immobili, con la possibilità di detrarre i costi dal canone di locazione.
Tuttavia, nonostante gli sforzi messi in atto dal Comune, Zevi avverte che senza un adeguato supporto da parte del Governo e della Regione, sarà complicato migliorare la situazione. È fondamentale lavorare in sinergia per valorizzare la graduatoria esistente e trovare soluzioni concrete per chi è in attesa di un’abitazione da lungo tempo. Solo così si potrà evitare di gravare ulteriormente sulle famiglie già in difficoltà.
Cronaca
E’ stato trovato il ragazzo che ha accoltellato un giovane a Frascati. Ma si può andare avanti così?

È stato rintracciato poche ore dopo a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, l’autore dell’aggressione sfociata nell’accoltellamento di un minorenne verificatosi intorno alle ore 20:30 di ieri a Frascati.
Si tratta di un quindicenne che, a conclusione di una sinergica attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Frascati, della Stazione dell’Arma di Carabinieri di Frascati e della Squadra Mobile, dopo l’interrogatorio condotto dal Magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Minori, è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Da quanto ricostruito nel corso della notte, è emerso che alla base del diverbio, poi sfociato nel ferimento della vittima, vi sarebbe un credito non saldato dal ferito originato dalla compravendita di capi di abbigliamento posta in essere dall’aggressore a beneficio di alcuni coetanei.
Il confronto, inizialmente verbale, sarebbe poi passato alle vie di fatto, allorché, l’aggressore, dopo aver estratto un coltello occultato all’interno degli indumenti indossati, ha attinto la vittima.
L’autore del ferimento è stato rintracciato dopo alcune ore presso l’abitazione della fidanzata in località Ciampino e dopo le ricostruzioni effettuate attraverso alcuni testimoni che hanno assistito alla scena.
All’esito dell’interrogatorio, il quindicenne ha ammesso le proprie responsabilità, per le quali l’Autorità Giudiziaria ha fatto scattare la misura restrittiva della libertà personale.
Le attività di indagine, a cura degli Uffici che hanno concorso al risultato investigativo, proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, al fine di tracciare eventuali aspetti della vicenda ad oggi ancora non emersi.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino ad un definivo accertamento con sentenza irrevocabile di condanna.
Cronaca
Arresto per lite legata a un debito di vestiti presso l’abitazione della fidanzata

È stato arrestato a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, il 15enne responsabile dell’accoltellamento di un 16enne, avvenuto a Frascati ieri sera. Il giovane, originario di Grottaferrata, è stato identificato grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, che ha visto il coinvolgimento del Commissariato di Frascati, della Stazione dei Carabinieri e della Squadra Mobile, oltre alla Polizia Locale e alla Squadra Scientifica di Roma. È stato arrestato per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo con sé un coltello proveniente da casa.
Frascati, 15enne accoltella un 16enne: cosa è successo
Le indagini hanno rivelato che alla base del conflitto, poi sfociato nell’accoltellamento, ci sarebbe un credito non saldato derivante dalla compravendita di alcuni capi di abbigliamento. Il confronto inizialmente verbale è degenerato in violenza quando l’aggressore ha estratto un coltello occultato nei suoi indumenti, colpendo la vittima al petto.
Dopo alcune ore, il 15enne è stato rintracciato e, durante l’interrogatorio, ha riconosciuto le proprie responsabilità. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il suo arresto presso il Penitenziario Minorile di Roma. Le indagini continuano sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, per approfondire eventuali aspetti non ancora chiariti della vicenda.
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