Attualità
Ricerca dell’amico fuggito dai carabinieri.
I carabinieri stanno indagando per identificare l’amico di Edoardo C., il giovane morto sul motorino in un incidente lunedì pomeriggio. Sono state acquisite le telecamere di sorveglianza della zona.
Le circostanze dell’incidente
I carabinieri stanno cercando l’amico di Edoardo C., il 17enne morto lunedì pomeriggio dopo essersi schiantato con il suo scooter a Riva Ostiense, a pochi passi dal ponte dell’Industria. A riportarlo è Il Corriere della Sera. Secondo chi indaga, quest’amico potrebbe fornire risposte ai molti dubbi sorti in seguito al decesso del giovane: chi ha rubato il motorino? Perché Edoardo è scappato? Domande che, per ora, non hanno risposta ma che potrebbero aiutare anche la famiglia del ragazzo a capire cosa è accaduto. “Non ha rubato lui il motorino, ne siamo certi”, ha dichiarato lo zio del giovane ai cronisti. Edoardo, incensurato, è però scappato a bordo di quello scooter Sh che poi è risultato rubato. Era senza casco, e forse proprio per l’agitazione ne ha perso il controllo, schiantandosi prima contro un’auto e poi contro la caserma dei Vigili del Fuoco. L’amico che fino a poco prima era con lui è fuggito tra la vegetazione, lanciando il casco per terra. Al momento non è stato ancora identificato.
Indagini in corso
Non è nemmeno chiaro se il motorino, risultato rubato a Prati il 29 settembre, sia passato di mano in mano. Perché Edoardo sia fuggito alla vista dei militari di pattuglia rimane un mistero. Soprattutto perché i carabinieri quasi non si erano accorti di quei ragazzini che stavano parlando a bordo strada: se il 17enne non avesse preso il motorino e non fosse partito senza casco, avrebbero probabilmente tirato dritto. Il tempo di fare inversione, e provare a raggiungerlo, che lo hanno trovato poche centinaia di metri più avanti, ormai in fin di vita. Inutile la corsa all’ospedale San Camillo, dove è deceduto poco dopo. La dinamica dell’incidente è apparsa immediatamente chiara, tanto che sul corpo non è stata disposta l’autopsia e la salma è stata restituita ai familiari. I carabinieri hanno acquisito le telecamere di sorveglianza sul luogo dell’incidente per capire come i due ragazzi siano arrivati sul posto. Ma anche quelle del 29 settembre a Prati, quando è stato rubato il motorino. Una delle ipotesi, riportata da Il Messaggero, è che il ragazzo non sapesse che il motorino era rubato, e che fosse sul posto per comprarlo. Quindi, quando è partito con lo scooter, non era per scappare dai carabinieri, ma per provarlo. A differenza del ragazzo che era con lui che, sapendo del furto, è invece fuggito. La speranza però, è quella di identificare il giovane che era con Edoardo nel pomeriggio di lunedì, in modo da chiarire l’accaduto.