Seguici sui Social

Attualità

Richiesti 10 anni di reclusione per il netturbino

Pubblicato

il

Richiesti 10 anni di reclusione per il netturbino

Chiesti durante la requisitoria 10 anni e mezzo di carcere per Ubaldo Manuali, il netturbino accusato di aver narcotizzato e stuprato tre donne.

Dieci anni e sei mesi di reclusione. Questa è la richiesta da parte del pm durante la requisitoria per Ubaldo Manuali, il netturbino cinquantanovenne accusato di aver narcotizzato e violentato tre donne che, nel corso del processo, si sono dichiarate parte civile.

La dinamica degli eventi

L’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, avrebbe abusato di due donne nel Viterbese, a Capranica e a Mazzano Romano, e di una ad Alatri, nel Frusinate. In tutti e tre i casi, il copione sarebbe stato sempre lo stesso: una prima conoscenza sui social network, poi l’invito ad incontrarsi di persona e, una volta all’appuntamento, la somministrazione di sonniferi per narcotizzarle. Una volta persi i sensi, completamente inermi e incoscienti, avrebbe abusato di loro, filmando e fotografando gli stupri. Alcune immagini e alcuni video, inoltre, sarebbero stati diffusi tra conoscenti e amici.

La richiesta di condanna e le accuse

La richiesta di condanna a 10 anni e sei mesi di carcere è arrivata nel corso della requisitoria del pm durante l’udienza ospitata nel Tribunale di Viterbo, alla presenza delle tre donne che hanno subito violenza. Secondo il pm non ci sono elementi che possano minare la credibilità delle donne: “Narcotizzarle ha rappresentato una seconda violenza”, ha aggiunto, percorrendo la vicenda dall’avvio delle indagini, scattate dopo la denuncia da parte di una quarantottenne romana.

Le dichiarazioni dell’imputato sono state giudicate come “fuorvianti e prive di logica”. Secondo quanto ricostruito e presentato dal pm, Manuali non avrebbe somministrato il narcotico, le benzondiazepine, per motivi medici o con la volontà delle donne, ma allo scopo di renderle inermi. Le sue spiegazioni e tentativi di giustificazione sono stati considerati non credibili.

Ubaldo Manuali si trova coinvolto in ulteriori denunce che continuano a scaturire: sarebbero almeno sette le donne che lo hanno denunciato. Tra queste, una madre e una figlia, che secondo quanto ricostruito avrebbero subito un’aggressione da parte di Manuali. Inoltre, anche durante la sua detenzione, ha dovuto affrontare ulteriori complicazioni: trasferito nel carcere di Regina Coeli, ha ottenuto i domiciliari dopo essere stato picchiato da alcuni detenuti.

Fonte Verificata

Pubblicità facebook
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2024